Notte di paura quella appena trascorsa sul lungomare di Rossano, precisamente nella zona di Lido Sant’Angelo, uno dei cuori pulsanti della movida estiva. Intorno alle due, mentre i locali erano ancora affollati e la musica vibrava nell’aria calda di giugno, si sono uditi distintamente più colpi d’arma da fuoco. Panico immediato tra i presenti: la gente si è data alla fuga correndo verso la spiaggia, cercando riparo tra ombrelloni, sdraio e muretti. Le urla, la confusione, le chiamate disperate ai soccorsi. Dopo i colpi, il vuoto. Solo il rumore del mare e i lampeggianti blu a illuminare la sabbia. Tratto di strada transennato per consentire l'avvio delle indagini.

Si tratta, con ogni evidenza, di una sparatoria. E c’è un ferito: un uomo è stato colpito e si trova ora ricoverato presso l’ospedaleNicola Giannettasio” di Rossano. Le sue condizioni non sarebbero gravi. I colpi di pistola sono stati preceduti da una rissa. Sul posto sono giunti gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Rossano, che hanno immediatamente avviato i rilievi. Le indagini, almeno per il momento, navigano in acque opache: nessuno avrebbe visto nulla di preciso, né si conoscono ancora i motivi dell’agguato.

Ma una pista investigativa inizia a farsi strada tra le ipotesi degli inquirenti: potrebbe esserci un legame con un episodio accaduto nella notte di sabato, sempre a Rossano. In quel caso, un’auto era stata data alle fiamme, e secondo alcune fonti il rogo sarebbe stato la conseguenza di una violenta rissa tra giovani. Che l’episodio di ieri sia una “risposta”? Gli inquirenti non lo escludono.


Importante, in questa fase, l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza della zona. Lido Sant’Angelo è tenuto sotto controllo da impianti di videosorveglianza. Le immagini potrebbero fornire volti, spostamenti, e ricostruire dinamica e responsabili. Intanto, la città si interroga. È la seconda notte di tensione in meno di una settimana. I cittadini chiedono maggiore sicurezza, mentre i turisti cominciano a guardarsi intorno con inquietudine. La paura ha messo radici dove fino a ieri c’era solo musica, luci e spensieratezza.