C’è una circolare top secret inviata dalla segreteria della dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Cosenza a tutti i presidi degli istituti superiori della provincia: «Segnalateci tempestivamente se gli studenti manifestano in favore della Palestina» dice più o meno il documento. Una iniziativa non isolata, sollecitata da non meglio identificate figure ministeriali e sviluppata lungo tutta la penisola. Anche di questo Giuseppe Conte ha parlato all’Università della Calabria intervenendo, insieme al candidato alla presidenza della Regione del campo largo Pasquale Tridico, all’iniziativa Stop al genocidio promossa dal collettivo Filorosso con gli studenti e con lo sguardo proiettato verso la Flotilla, quando il leader Cinquestelle si è messo in contatto, per inviare una istantanea della partecipata manifestazione, con il senatore Marco Croatti, a bordo di una delle imbarcazioni giunte in prossimità di Gaza.

Episodio di estrema gravità

«Si preoccupano di cosa? – si è chiesto l’ex presidente del Consiglio relativamente appunto, alla comunicazione diffusa ai dirigenti scolastici – Che i giovani manifestino le loro opinioni? Che i giovani vadano per strada pacificamente ad esprimere il proprio dissenso politico? Sarebbe molto grave. In questo momento ci sono dei nostri connazionali in mare, in condizioni molto complesse e delicate. Invito Giorgia Meloni a fare il Premier di tutti per una volta, anziché il leader di Colle Oppio».

Giuseppe Conte è intervenuto con Pasquale Tridico all'iniziativa pro Palestina organizzata all'Università della Calabria su iniziativa del collettivo Filorosso.

Appuntamento partecipato

Introdotto da Daniela Ielasi, storica attivista e fondatrice del Dipartimento Autogestito Multimediale del polifunzionale dell’ateneo, attualmente anche assessore del comune di Rende con le deleghe al welfare ed alle politiche sociali, il dibattito ha registrato gli interventi di svariate associazioni studentesche tra cui Primavera degli Studenti, Morfeo e Itaca. «Giorgia Meloni – ha tuonato ancora Giuseppe Conte – ha accusato i nostri connazionali impegnati sulle navi della Flotilla di sabotare la pace. Mentre invece la pace viene sabotata da chi continua a fare commercio con Israele fingendo di non vedere il genocidio in corso».

Verso il voto per le regionali

Poi l’ex presidente del Consiglio ha parlato anche della campagna elettorale giunta ormai agli sgoccioli lanciando un messaggio a Roberto Occhiuto: «Piuttosto che preoccuparsi della residenza di Tridico – ha affermato riferendosi all’ironia generata dalla circostanza che il candidato di centrosinistra non potrà votare neppure per sé stesso - Occhiuto avrebbe dovuto spendersi per fare in modo che i calabresi non debbano più essere costretti a trasferirsi fuori da questa regione o addirittura all’estero. Nel programma di Pasquale Tridico, del Movimento Cinquestelle e dell’intera coalizione invece, abbiamo previsto un forte pacchetto di misure per trattenere qui i nostri giovani, per fare in modo che siano gratificati da un lavoro dignitoso, di avere una prospettiva reale e concreta in contrapposizione al clientelismo che non fa crescere la Calabria».

Sanità e l’uscita dal commissariamento

Il candidato alla presidenza della Regione è tornato a parlare di sanità prendendo spunto dall’annuncio della Meloni della prossima uscita della Calabria da commissariamento: «Ha detto che la regione se lo merita – ha chiosato Tridico -. Spero che questo impegno verrà mantenuto in tutti i casi cioè anche quando io sarò eletto presidente e mi occuperò di risanare un comparto allo sfascio dove purtroppo si continua a morire».