«Le svolte all'interno del partito cominciano con scosse come quella che abbiamo cercato di dare, insieme ad altri parlamentari, il 17 dicembre» a Palazzo Grazioli. Così il presidente della Regione Calabria, e vicesegretario di Forza Italia, Roberto Occhiuto, parlando ai giornalisti in occasione dei consueti saluti di fine anno presso la Cittadella regionale a Catanzaro.

«Non voglio rinchiudere questo ragionamento nel recinto delle polemiche interne al partito, ma vorrei che fosse utile a costruire un centrodestra più moderno, innovatore. Giorgia Meloni ha capacità straordinarie, ha stupito tutti, diventando il premier più autorevole in Europa e tra i più apprezzati al mondo, ma non può fare tutto da sola nel centrodestra», ha aggiunto, spiegando comunque che «ho detto di non avere questa ambizione», cioè quella fare il segretario di Forza Italia

«Gli altri partiti devono assumersi la responsabilità di aggiungere, al lavoro di Meloni, qualche altra cosa. Credo che Forza Italia possa essere il partito che, più degli altri, può farlo, recuperando le innovazioni di Berlusconi, rileggendole in chiave moderna e facendo la rivoluzione liberale che serve a questa Paese», ha spiegato Occhiuto.

«Con Tajani buoni rapporti»

Il presidente della giunta ha poi aggiunto che i rapporti con Antonio Tajani, dopo Palazzo Grazioli, sono «buoni, la mia iniziativa non era contro di lui. Tajani ha il merito di aver fatto sopravvivere un partito che tutti credevano non sarebbe sopravvissuto alla scomparsa di Berlusconi. Lui stesso aveva fissato l'asticella al 20% e noi che siamo dirigenti nazionali di Forza Italia abbiamo la responsabilità di lavorare, insieme a Tajani, affinché questo si realizzi».

«In questo Paese ogni volta che si ragiona e si indica un orizzonte qualcuno guarda solo la mano che lo indica, ma le cose migliori in politica non funzionano così», ha aggiunto.