La decisione

Arresti a Cosenza, il sindaco di Rende Marcello Manna torna in libertà

VIDEO | Il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso presentato dai suoi avvocati annullando così l’ordinanza di custodia cautelare eseguita a suo carico a seguito dell'inchiesta antimafia che ha portato all'arresto di 202 persone (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Marco Cribari
29 settembre 2022
11:16

Marcello Manna torna in libertà. Il sindaco di Rende era ai domiciliari da quasi un mese perché rimasto coinvolto nell’ambito dell’inchiesta antimafia che ha portato all’arresto di 202 persone a Cosenza, nella quale è indagato per scambio elettorale politico-mafioso. Il Tribunale del Riesame, nelle scorse ore, ha accolto il ricorso presentato dai suoi avvocati, Nicola Carratelli e Gian Domenico Caiazza, annullando così l’ordinanza di custodia cautelare eseguita a suo carico.

Determinanti, ai fini della decisione dei giudici, sarebbero state valse le copiose produzioni documentali con cui i difensori contavano di dimostrare l’infondatezza delle contestazioni mosse dalla Dda di Catanzaro al politico e penalista cosentino. In attesa di conoscere le motivazioni del provvedimento, è lecito ipotizzare che il quadro d’accusa che lo riguarda, insomma, sia mutato per lui in meglio, non solo in termini di esigenze cautelari ma anche di indizi di colpevolezza.


Scarcerato anche Antonio Covelli

Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha, inoltre, accolto in toto la richiesta di scarcerazione avanzata dagli avvocati Enzo Belvedere e Mario Scarcello, relativamente alla posizione cautelare di Antonio Covelli, coinvolto nella presunta gestione illecita del settore “Gaming” in provincia di Cosenza. Antonio Covelli risponde di fatti in relazione al gioco, che non costituiscono ipotesi di reato, visto che la decisione di revocare la misura parte dall’assunto che contro l’indagato non vi siano i necessari gravi indizi di colpevolezza.
L'approfondimento su cosenzachannel.it

Raffica di rigetti

Sono molti invece i ricorsi rigettati dal Tribunale del Riesame di Catanzaro. Resta in vigore la misura cautelare in carcere per Michele Di Puppo, per il fratello Umberto, per Alberto Superbo, per Marco D’Alessandro (ancora latitante) e per Erminio Pezzi. Rigetto anche le posizioni di Umile Lanzino e Orlando Scarlato che restano ai domiciliari. Nei giorni scorsi, inoltre, il Tdl di Catanzaro, aveva mantenuto inalterata l’ordinanza cautelare, emessa dal gip Alfredo Ferraro, per quanto riguarda i soggetti coinvolti nel presunto gruppo dedito al narcotraffico. Sempre nella giornata del 29 settembre 2022, il Riesame di Catanzaro ha confermato la misura custodiale in carcere per Eugenio Satiro, accusato di associazione mafiosa, e Ivan Trinni, indagato nel capitolo dedicato al narcotraffico. Infine, Armando De Vuono è stato posto ai domiciliari. Il Riesame ha modificato la misura cautelare. Dal carcere ai domiciliari anche Andrea Reda, sott’inchiesta per il “gaming”. È difeso dagli avvocati Mario Ossequio, e Corrado Limentani del foro di Milano
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Giornalista
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