Buone notizie dall’Ospedale Annunziata di Cosenza. Uno dei pazienti ricoverati per l’intossicazione da botulino dei giorni scorsi è stato estubato e respira autonomamente. Al ricoverato, che fino a poche ore fa si trovava nel reparto di Terapia Intensiva, è stata somministrata la dose di antitossina botulinica.

Non solo, perché nella giornata di oggi un altro paziente ha lasciato la Rianimazione ed è stato trasferito nel reparto di Medicina. È quanto si apprende dall’ultimo aggiornamento diffuso dall’Ospedale del capoluogo bruzio.

Rimangono comunque quattordici i pazienti attualmente ricoverati all’Annunziata di Cosenza. Cinque si trovano ancora in Terapia Intensiva, tre sono in pediatria, sei nei reparti di Area Medica. Si tratta del terzo bollettino medico dall’inizio dell’emergenza legata all’intossicazione da botulino. 

Iss conferma presenza focolaio

L’Istituto superiore di sanità intanto ha confermato, attraverso le analisi di laboratorio, la diagnosi di botulismo nei primi tre campioni prelevati ai pazienti giunti all’ospedale Annunziata di Cosenza.

Lo riferisce la direzione dell’azienda ospedaliera di Cosenza. I risultati attestano la presenza del focolaio, già sospettato clinicamente nei giorni scorsi. Grazie alla tempestiva diagnosi di botulismo, l’Azienda – viene spiegato – ha potuto attivare, «con prontezza tutte le procedure previste, richiedendo l’antitossina botulinica, disponibile presso il ministero della Salute». L’intervento immediato ha consentito di somministrare il trattamento «nei tempi utili, scongiurando conseguenze potenzialmente fatali per molti dei pazienti coinvolti».