Calabria zona gialla da lunedì, arriva l'ordinanza del ministro Speranza: ecco cosa cambia

Nella scorsa settimana la regione ha registrato un indice Rt pari allo 0.74. Dal 10 maggio spostamenti liberi nei limiti del coprifuoco e ristoranti aperti anche a pranzo (ASCOLTA L'AUDIO)

di Redazione
7 maggio 2021
18:25

La Calabria si appresta a lasciare la zona arancione: da lunedì, infatti, entrerà in quella gialla. Il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 10 maggio.

Nessuna regione è in area rossa. Sono in area arancione le regioni Sicilia, Sardegna e Val d'Aosta. Tutte le altre regioni, compresa la Calabria, e province autonome sono in area gialla. 


Dal monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute è emerso che, per la settimana tra il 24 aprile e il 2 maggio, l'indice di trasmissibilità Rt è pari al 0.74 - valore tra i più bassi d'Italia. La classificazione complessiva del rischio è "moderata, ad alta probabilità di progressione". Già oggi la curva dei contagi ha mostrato una tendenza verso la risalita, con 450 nuovi casi registrati

Cosa cambia per la Calabria

COPRIFUOCO - In tutte le regioni, a prescindere dal colore, è in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5.

SPOSTAMENTI - Gli spostamenti, nel rispetto del coprifuoco, sono liberi. Non serve autocertificazione nemmeno per passare da una regione gialla all'altra. Cambiano le regole per le visite private fino al 15 giugno nelle regioni gialle. Potranno raggiungere un'altra abitazione privata quattro persone, che potranno portare con sé figli minori, di età anche superiore ai 14 anni. Questi spostamenti possono avvenire anche tra regioni gialle differenti e non importa se il viaggio comporti l'attraversamento di una regione arancione o rossa.

BAR E RISTORANTI - In zona gialla nuovi criteri di riapertura per bar e ristoranti che potranno ospitare clienti a pranzo e a cena purché all'aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Dal primo giugno, soltanto in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La circolare del ministero ai prefetti ha chiarito alcune regole per i bar. È consentito il servizio ai tavoli all'aperto e anche al banco solo "in presenza di strutture che consentano la consumazione all'aperto". Altrimenti, solo servizio ai tavoli e asporto, ammesso fino alle 18. All'interno dei bar bisogna rimanere il tempo strettamento necessario.

SCUOLA - Si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita dal 70% al 100%. Per quanto riguarda l'università, dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. 

SPORT, PALESTRE E PISCINE - Restano chiuse palestre e piscine. Consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre.

CINEMA, TEATRI, CONCERTI - Riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto, rende noto Palazzo Chigi. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.

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