Il caso

“Vacche sacre” fuori controllo a Verbicaro, il sindaco convoca un tavolo tecnico con la Prefettura

Il primo cittadino Francesco Silvestri, in data odierna, ha inviato una missiva all'indirizzo del Prefetto Vittoria Ciaramella. Due giorni fa, il nostro network aveva raccolto il grido d'aiuto di cittadini e agricoltori, preoccupati per l'incolumità pubblica e l'economia locale

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di Francesca  Lagatta
26 febbraio 2024
20:00
Bovini incontrollati nelle campagne di Verbicaro
Bovini incontrollati nelle campagne di Verbicaro

La crescente preoccupazione per il caso delle "vacche sacre" di Verbicaro, così le hanno ribattezzate cittadini e agricoltori del posto, ha spinto il sindaco di Verbicaro a convocare un incontro urgente con le istituzioni, come peraltro aveva già fatto in passato, in più occasioni. Francesco Silvestri, a seguito del nostro servizio, ha informato nuovamente le autorità e inviato una lettera alla Prefettura di Cosenza.

L'esasperazione di cittadini e agricoltori

Qualche giorno fa, i microfoni di LaC News24 avevano raccolto il grido di aiuto di cittadini e allevatori verbicaresi, esasperati dalla presenza sul territorio di vacche che pascolano senza controllo nelle zone di campagna, distruggendo campi e raccolti. Secondo le testimonianze, nel tempo si sarebbero registrati anche episodi di aggressione alle auto in transito, anche se per fortuna senza gravi conseguenze per gli occupanti. Oltretutto, gli agricoltori hanno manifestato forte preoccupazione per il ritrovamento di alcune carcasse di animali morti, rimaste adagiate sui terreni per molti giorni prima di essere rimosse. Il pericolo, dunque, è anche di tipo sanitario, dal momento che non si conoscono le condizioni di salute dei bovini proprio a causa del mancato controllo.


Il testo della lettera

«Con la presente - si legge nella lettera inviata alla Prefettura in data odierna -, il sottoscritto Francesco Silvestri, sindaco del Comune di Verbicaro, rappresenta che numerosi cittadini verbicaresi, in qualità di possessori di terreni ubicati in alta quota, sono in allarme in quanto vi è la continua presenza di bovini incontrollati e allo stato brado, i quali - si legge ancora - provocano danni alle colture e risultano pericolosi per la pubblica incolumità -. Si sottolinea che negli anni è stato richiesto più volte un incontro mai avvenuto e che allo stato attuale la situazione sembra essersi aggravata. Pertanto - conclude il primo cittadino -, si ribadisce l'urgenza di convocare nel minor tempo possibile un tavolo tecnico al fine di affrontare la problematica descritta e ricercarne la soluzione».

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