La sentenza, resa definitiva dal tribunale di Castrovillari, riconosce una responsabilità diretta anche a carico del padre e della madre del ragazzo, ritenuti corresponsabili per l’educazione inadeguata impartita al figlio
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A poche ore dalla commemorazione per il dodicesimo anniversario della morte di Fabiana Luzzi, arriva l’esecutività della sentenza che obbliga i genitori del giovane omicida al risarcimento di un milione di euro a favore della famiglia della sedicenne uccisa a Corigliano il 24 maggio 2013.
La decisione, resa definitiva dal tribunale di Castrovillari, riconosce una responsabilità diretta anche a carico del padre e della madre del ragazzo, ritenuti corresponsabili per l’educazione inadeguata impartita al figlio. Il processo, che ha coinvolto lo stesso omicida (oggi maggiorenne), si è concluso con la condanna a 18 anni per l’autore del delitto.
Il provvedimento sottolinea come il giovane portasse con sé un coltello già da un anno e mezzo e come l’azione omicida riveli insensibilità verso il valore della vita. Il giudice ha respinto ogni giustificazione proposta dai genitori, sostenendo che l’educazione familiare abbia mancato i principi essenziali della convivenza civile. Con questa sentenza si stabilisce un precedente giuridico che richiama i genitori alle proprie responsabilità, anche nel caso di reati compiuti dai figli.