Secreta Collis

Arsenale della ‘ndrangheta a Catanzaro, i gip convalidano due fermi ma in 18 restano in carcere - NOMI

I giudici hanno ritenuto concreto il pericolo di fuga di Domenico Rizza e Marco Riccelli. Disposti i domiciliari per Loredana Ferraro. Gravi indizi di colpevolezza sussistenti per tutti tranne Vittorio Falvo

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di Alessia Truzzolillo
19 gennaio 2024
18:02

Due sono gli indagati per i quali era reale e concreto il pericolo di fuga. Due sono stati, infatti, i fermi convalidati dai gip nell’ambito dell’inchiesta Secreta Collis che lunedì scorso ha portato gli agenti della Squadra Mobile di Catanzaro a eseguire 20 misure cautelari nei confronti di presunti appartenenti a due associazioni criminali del capoluogo dedite al traffico di droga e alla detenzione di armi.

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Sussistenti i gravi indizi di colpevolezza per 19 persone

Un discorso a parte riguarda i gravi indizi di colpevolezza sono stati ritenuti sussistenti per tutti gli indagati tranne uno, il 31enne Vittorio Falvo, presunto pusher, per il quale è stata ordinata la scarcerazione.
In 18 restano in carcere mentre per una donna, Loredana Ferraro, 33 anni, sono stati disposti i domiciliari.
Queste, in sintesi, le decisioni dei quattro i giudici preposti alla convalida del provvedimento emesso dalla Dda di Catanzaro: Mario Santoemma (che giudicava i fermi di Nuccio Caliò e Giuseppe Caliò), Maria Cristina Flesca (che giudicava i fermi di Giampaolo Tripodi, Loredana Ferraro, Lorenzo D’Elia, Andrea Caracciolo e Vittorio Falvo), Sara Merlini (che giudicava i fermi di Manuel Argirò, Giuseppe Caroleo e Sergio Rubino), Fabiana Giacchetti (che giudicava i fermi di Massimo Longo, Vittorio Gentile, Francesco Agostino e Raffaele Iiritano) e Sara Mazzotta (che giudicava i fermi di Domenico Rizza, Vincenzo Rizza, Marco Riccelli, Emanuela Le Pera, Angelo Posca e Salvatore Tedesco).


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Convalidato il fermo per Domenico Rizza e Marco Riccelli
Il gip Mazzotta ha ritenuto sussistente il pericolo di fuga, anche alla luce delle intercettazioni intercorse tra i due indagati, riguardo agli elementi apicali delle associazioni, ovvero Domenico Rizza detto Enrico, 67 anni, e Marco Riccelli, 33 anni.
Rizza è considerato capo, promotore e finanziatore delle associazioni, colui che mantiene i contatti con le cosche calabresi.
Riccelli, insieme a Vincenzo Rizza, 39 anni, è considerato braccio destro di Domenico Rizza.

Le misure cautelari

Il gip Flesca ha disposto la scarcerazione di Vittorio Falvo e i domiciliari per Loredana Ferraro.
Restano in carcere Domenico Rizza (67 anni), Vincenzo Rizza (39), Marco Riccelli (33), Enrico Emanuele Le Pera (29), Manuel Argirò (42), Massimo Longo (53), Raffaele Iiritano (53), Francesco Agostino (54), Vittorio Gentile (49), Sergio Rubino (46), Giuseppe Caroleo (51), Angelo Posca (53), Salvatore Tedesco (29), Giuseppe Caliò (23), Rosario Nuccio Caliò (38), Andrea Caracciolo (40), Giampaolo Tripodi (33), Lorenzo D’Elia (46).

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