Un'altra persona è morta a causa di una Sanità pubblica che in Calabria fa acqua da tutte le parti. Siamo a Falerna, comune tirrenico del Catanzarese. Un uomo che accusava dei dolori, nel tardo pomeriggio del 23 maggio scorso, si è recato alla sede del Servizio di Continuità Assistenziale comunale (Guardia medica), ma al suo arrivo non vi era nessuno presente. Poco dopo l’uomo ha accusato un malore ed è morto nella piazza del paese. Invano l’intervento della polizia locale presente sul posto.

A denunciare il fatto il sindaco di Falerna Francesco Stella che ha inviato una pec al commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro, al Dipartimento tutela della Salute della Regione Calabria, al prefetto e al procuratore.

«Tutto ciò è assolutamente intollerabile – scrive Stella -. I comportamenti denunciati costituiscono un serio pregiudizio per la salute dei cittadini e oltretutto in tanti si chiedono se un tempestivo e accurato intervento del medico preposto su colui che chiedeva soccorso avrebbe potuto evitare quanto accaduto. È chiaro che quanto descritto merita una pronta ed immediata soluzione, cosi come è doveroso che l'Autorità Giudiziaria accerti e sanzioni ogni ipotesi di reato per quanto successo».

Inoltre il primo cittadino informa che «mediante pec, datata 11 aprile 2025, venivano già segnalate a codeste autorità alcune gravi problematiche nella gestione del servizio, ovvero le comunicazioni pervenute da cittadini che lamentavano di essersi recati per chiedere ausilio medico presso la sede consueta e di non avere trovato il personale sanitario addetto».