Il commento di Enzo Belvedere dopo la decisione del Gip sull’inchiesta della Procura di Palermo: «Esistono i Giudici, che, davvero terzi e sempre più terzi, come di qui a breve maggiormente auspichiamo, ripristinano la Giustizia»
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Nella foto Ferdinando Aiello e il penalista Enzo Belvedere
Il gip del Tribunale di Palermo ha escluso ogni coinvolgimento dell’ex deputato Ferdinando Aiello nell’indagine sulla presunta turbativa collegata a un appalto dell’Asp di Siracusa al quale aveva partecipato la Dussmann Spa. Con un’ordinanza di 228 pagine, depositata il 3 dicembre 2025, il giudice ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla Procura, ritenendo insussistenti gli indizi a carico dell’esponente politico cosentino.
Nel provvedimento, il gip afferma che, all’esito dell’interrogatorio reso da Aiello nei giorni precedenti, non emerge alcun elemento che possa far ritenere l’indagato coinvolto nelle condotte ipotizzate dai pm. Le contestazioni muovevano da alcune intercettazioni telefoniche e ambientali e da passaggi dell’ex parlamentare a Palermo, interpretati come segnali di un presunto interessamento alla gara d’appalto. Il giudice ha invece ritenuto tali elementi privi di capacità dimostrativa e non idonei a configurare alcun profilo di reato.
L’ordinanza indica in modo netto l’estraneità di Aiello ai fatti e, di conseguenza, l’assenza delle esigenze cautelari prospettate dalla Procura. Così il commento dell’avvocato Enzo Belvedere, difensore di Ferdinando Aiello: «Appresa la richiesta di misura cautelare della Procura di Palermo, letti i "brandelli" del mezzo di ricerca della prova (che ancor oggi sono le intercettazioni telefoniche ed ambientali, non mezzi di prova!) sulla stessa parzialmente riportati, immediatamente abbiamo capito che vi fosse un vuoto siderale di conoscenza dei fatti da parte di chi stava negligentemente indagando. Si collegavano circostanze di alcune presenze in Palermo dell'On. Aiello in Palermo ad interessamenti per una gara d'appalto. Andava legittimamente per altro e lo abbiamo con dovizia di particolari dimostrato. Rimane l'amara considerazione che, ancor oggi, le notizie dei pubblici ministeri immediatamente rimbalzino come verità rivelata, come dogmi certi cui dar fede. Esistono i Giudici, che, davvero terzi e sempre più terzi, come di qui a breve maggiormente auspichiamo, ripristinano la Giustizia».
Con il provvedimento del gip, Ferdinando Aiello risulta dunque definitivamente escluso dal perimetro delle ipotesi accusatorie avanzate dalla Procura di Palermo.


