A comunicarlo il sindaco Scarcella. La salma è ancora in ospedale a Messina in attesa degli esiti dell’autopsia e degli adempimenti burocratici
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Ci sono aggiornamenti sulla data delle esequie del piccolo Nicodemo Zito di Gioia Tauro, deceduto lunedì 20 ottobre per le ferite riportate dopo la caduta di un muro mentre giocava con i fratellini. La salma è stata trattenuta in ospedale a Messina - dov’era stato trasportato in elisoccorso dopo le prime cure ricevute nel nosocomio di Polistena- per gli accertamenti di carattere legale. La camera ardente sarà aperta, quindi, da giorno 30 ottobre presso l'aula consiliare del comune di Gioia Tauro.
A comunicarlo è stato il sindaco Simona Scarcella a nome dei genitori di Nicodemo Zito. «Fino a quella data, la famiglia ha ritenuto di sospendere le visite – ha spiegato il primo cittadino gioiese- in attesa degli esiti dell’autopsia e degli adempimenti burocratici. Penso che questo sia un gesto di delicatezza nei confronti di queste persone che stanno vivendo un momento di grande tristezza. La famiglia ringrazia tutti per la grande testimonianza di solidarietà e di affetto che stanno ricevendo».
I fratellini di Nicodemo, di 8 e 13 anni, e il papà, sono ancora in ospedale a Polistena. Hanno riportato lesioni e fratture, ma fortunatamente non sono in pericolo di vita. In questo momento di immenso dolore hanno bisogno di cure, assistenza e tanto conforto. In questi giorni la collettività sta facendo sentire tutto il proprio sostegno alle famiglie Zito e Sità. L’amministrazione comunale ha manifestando profonda solidarietà. La drammaticità dell’evento ha suscitato commozione in tutta la cittadinanza, pertanto è stato proclamato il lutto cittadino per il giorno in cui saranno celebrate le esequie del piccolo Nicodemo. Per rendergli omaggio, l’amministrazione comunale ha disposto di accoglierne le spoglie nella sala consiliare “Antonino Scopelliti”, dove sarà allestita la camera ardente, fino alla celebrazione religiosa delle esequie, in modo tale da consentire l’accesso a tutti coloro i quali vorranno rendere omaggio a quest’anima innocente scomparsa così prematuramente.