Da molti giorni a Gioia Tauro, nelle ore notturne, puntualmente, una puzza di bruciato rende l'aria irrespirabile. Diversi cittadini lamentano di essere costretti a tenere le finestre chiuse, trascorrendo così ore infernali tra fetore e caldo. Alcuni sottolineano che al mattino si svegliano con bruciori di gola, naso e occhi, e sollecitano controlli mirati per scoprire l'origine e le eventuali responsabilità della vicenda. Cresce in città la preoccupazione per l’emissione di sostanze tossiche nell’aria e i rischi riguardo alla salute.

In merito alla questione, abbiamo contattato il sindaco di Gioia tauro Simona Scarcella, che assicura di seguire la situazione con attenzione e afferma di aver allertato le autorità preposte: «Il comando di polizia municipale sta monitorando tutto il territorio. A Gioia Tauro sono stati registrati soltanto due incendi di arbusti in via Rosarno, che non hanno determinato le esalazioni di tipo plastico come quelle che noi sentiamo in genere la sera. 
Allo stato attuale, non sono state individuate criticità all’interno del nostro territorio. Invece, si sono registrati numerosi incendi nei comuni limitrofi. È quindi plausibile che questi fumi, questi cattivi odori, provengano, trasportati dal vento, da comuni adiacenti.
Noi, comunque, abbiamo interessato le autorità preposte alla verifica degli accertamenti necessari a tutela della salute pubblica e continuiamo a monitorare il territorio».

L'assessore all'ambiente del Comune di Gioia Tauro, Cristian Guerrisi, conferma, per il ruolo che gli compete, «di aver attivato tutti gli iter del caso e di aver interpellato le forze dell'ordine e chi di competenza, sperando al più presto, se realmente ci saranno, che gli autori vengano individuati».