«Con profonda commozione ho appreso la tragica notizia della morte del piccolo Nicodemo Zito, di soli otto anni, rimasto vittima del crollo di un muro mentre giocava con i suoi fratellini. In queste ore di dolore, il mio pensiero e la mia preghiera incessante vanno ai suoi genitori, ai due fratellini ancora ricoverati, a tutta la famiglia e a tutta la comunità di Gioia Tauro, che vive un momento di grande sofferenza». Lo afferma, in una nota, il vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, monsignor Giuseppe Alberti.

«Di fronte a un evento così doloroso - aggiunge - ci stringiamo in silenzio, con affetto e con fede, attorno a chi piange e spera. La Chiesa diocesana e la parrocchia San Francesco in Gioia Tauro sono vicini nella preghiera e nella presenza a questa famiglia ferita perché senta la carezza e la consolazione del Signore anche nel buio di questo momento. Contemporaneamente, invochiamo per tutti i giovani, le famiglie e le comunità della nostra diocesi la grazia della speranza: che questo dramma non resti un semplice fatto di cronaca, ma ci sproni a rinnovare il nostro impegno per la tutela della vita, per la sicurezza dei luoghi in cui si vive e gioca e per la solidarietà vicendevole. Possa Nicodemo dal cielo consolare i genitori e continuare a donare gioia ai fratellini. Noi lo affidiamo all'abbraccio misericordioso di Dio Padre e alla tenerezza della Vergine Maria».