Open Gates

Telefonini in carcere a Catanzaro: revocati i domiciliari all’avvocato Martire

Il Riesame di Catanzaro ha escluso la contestazione più grave al penalista del foro di Cosenza che da oggi sarà sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di firma

19
di Antonio Alizzi
13 marzo 2024
13:33
Il carcere di Catanzaro
Il carcere di Catanzaro

Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha scarcerato l’avvocato penalista del foro di Cosenza, Pietro Martire. Il penalista del foro di Cosenza non è un associato all’organizzazione criminale che si ritiene formatasi nella casa circondariale di Catanzaro, sostengono i giudici cautelari che, accogliendo il ricorso proposto dai legali di Pietro Martire, gli avvocati Roberto Le Pera e Elide Chiappetta, hanno revocato gli arresti domiciliari applicati dal Gip distrettuale di Catanzaro.

Leggi anche

La Procura distrettuale antimafia aveva ottenuto l’arresto dell’avvocato Martire sul presupposto di essere ritenuto partecipe dell’organizzazione ritenuta capeggiata da Riccardo Gaglianese e dalla propria moglie Pino Giada, di cui avrebbero fatto parte decine di  detenuti  e altri soggetti gravitanti nella criminalità organizzata.


Leggi anche

Secondo la Procura antimafia il ruolo di partecipe dell’avvocato Martire all’associazione per delinquere sarebbe stato fondamentale per il “mondo di dentro” per ricevere dal “mondo di fuori” i sussidi informatici necessari per mettere in contatto i detenuti con familiari e conniventi. Il Tribunale del Riesame, invece, ha ritenuto l’avvocato Martire estraneo da qualsiasi contesto di criminalità organizzata. Riconosciuta dal Tribunale del riesame a carico dell’avvocato Martire, unicamente, la gravità indiziaria per la introduzione di un apparato telefonico nella casa circondariale di Catanzaro, ipotesi di reato che ha determinato lo stesso Tribunale al solo obbligo personale di firma.

GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top