L’intervento a un piede per stabilizzare le fratture riportate nella caduta. Attualmente si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva pediatrica
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Restano stabili, ma ancora gravi, le condizioni di Rocco, l’undicenne di Acri caduto martedì scorso dal terzo piano di un bed and breakfast nella zona Tiburtina a Roma. Il bambino è ricoverato nel reparto di terapia intensiva pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesù, dove si trova in coma farmacologico.
Il coma è stato indotto dai medici per ridurre i rischi neurologici e favorire il recupero dopo il trauma. Rocco, portiere della squadra Esordienti dell’Acri Academy, era stato stabilizzato sul posto e trasferito d’urgenza al Bambino Gesù.
Questa mattina il piccolo è stato operato al piede sinistro per stabilizzare le fratture riportate nella caduta. L’équipe di Traumatologia ha ricomposto un distacco epifisario della caviglia, una frattura dell’astragalo con lussazione sottoastragalica e una frattura pluriframmentaria del calcagno. L’intervento, durato poco più di un’ora, è riuscito senza complicazioni.
Le condizioni restano critiche ma stabili. I medici continueranno a monitorarlo nelle prossime ore e valuteranno se saranno necessari nuovi interventi. La prognosi resta riservata. Accanto a lui ci sono il papà Enrico, originario di Acri, e la mamma Santina, di Cirò Marina. Entrambe le comunità si sono strette intorno alla famiglia, manifestando vicinanza. Dalla città silana sono arrivati centinaia di messaggi di incoraggiamento, in particolare dal mondo sportivo e dall’Acri Academy, che ha pubblicato un pensiero sui social: “Rocco non mollare”. Anche nella Capitale, dove è avvenuto l’incidente, sono in tanti a seguire con apprensione gli aggiornamenti che arrivano dall’ospedale.



