Un primo e immediato intervento di bonifica verrà realizzato in via Lucrezia della Valle a Catanzaro, dove insiste il campo rom. Le poche decine di famiglia che qui abitano saranno sgomberate e trasferite in alloggi di edilizia popolare. È quanto emerso dalla cabina di regia tenuta questo pomeriggio in Prefettura a Catanzaro alla presenza del capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabio Ciciliano

Prima del briefing a Palazzo di Governo, Ciciliano ha effettuato un sopralluogo nelle periferie a sud di Catanzaro – viale Isonzo, Aranceto e in Via Lucrezia della Valle – ritenute a rischio per l’estensione e diffusione di fenomeni di criminalità e degrado.

Al termine dell’incontro il prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, ha sottolinea che «qualcosa si può fare già da subito. Ad esempio, alle 15, 20 famiglie presenti in via Lucrezia della Valle Aterp cercherà di reperire alloggi. Chiaramente quell’area andrà demolita e recintata per evitare nuove occupazioni. Sul resto, più complicato, bisognerà ragionare anche in termini normativi e di possibilità di estendere anche a quest'area un intervento di carattere straordinario che ovviamente consente di accelerare tutte le procedure. Quello di oggi è un primo passo importante che nei prossimi giorni cercheremo di sviluppare con iniziative concrete».

Per il capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano: «Bisogna capire e analizzare in maniera precisa le dimensioni del fenomeno che riguarda fondamentalmente tre insediamenti e capire quante persone qui vivono e soprattutto capire quante persone siano abusivi o regolari. Senza questo tipo di ragionamento  non è possibile qualsiasi forma di iniziativa, indipendentemente dalla quantificazione economica che pure è importante».

In riferimento al sopralluogo di questo pomeriggio nelle periferie a sud di Catanzaro, il capo della Prociv nazionale ha chiarito: «Abbiamo fatto questo giro questo pomeriggio insieme ai colleghi delle forze di polizia, al prefetto, al sottosegretario Ferro in queste tre realtà completamente diverse per dimensioni, viabilità, modalità con cui si conferiscono i rifiuti e tipologia di persone. Sono tutte condizioni e considerazioni che ovviamente vanno messe sul tavolo e analizzate in maniera precisa, puntuale e veloce».

Ciciliano, tuttavia, non ha confermato l’ipotesi di intervento con poteri straordinari per la bonifica delle aree ritenute a rischio: «È necessario fare una valutazione assieme al presidente della Regione, insieme al sindaco, insieme al al prefetto, insieme al sottosegretario per capire quali sono e quali possono essere i margini di gestione in via ordinaria e quali invece sono quelli eventualmente necessari da gestire in via straordinaria».

All’incontro hanno partecipato anche il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e il sottosegretario al ministero dell’Interno Wanda Ferro.  
«Penso a tutte le palazzine che sono ormai in uno stato di degrado, disabitate e sventrate che spesso diventano luoghi per nascondere armi e droga» ha evidenziato il sottosegretario al ministero dell’Interno Wanda Ferro, al termine dell’incontro. «Questo è uno dei motivi della nostra preoccupazione ma siamo certi che lo Stato non si volterà dall’altra parte e che il modello Caivano e Caivano bis possa essere utile anche con l’intervento della Regione. Sarà questo ulteriore motivo di confronto su eventuali norme qualora si potranno attuare e senza perdere di vista che i tempi dovranno essere medio lunghi. Chiaramente non si potrà risolvere tutto e subito».

«È un modello che abbiamo già praticato per Scordovillo a Lamezia, e lì a breve ci saranno risultati. Qui è molto più complicato, abbiamo deciso di intervenire intanto sulla zona di Via Lucrezia della Valle, lì ci sarà il contributo della Regione e di tutti i soggetti istituzionali coinvolti» ha aggiunto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. «Stiamo valutando di intervenire anche sugli altri siti, soprattutto Viale Isonzo che è molto complesso. Abbiamo però intenzione di affrontare e risolvere il problema cominciando da un primo punto che è proprio quello di via Lucrezia della Valle».