La vittima, ferita ad una gamba, si era recata all’ospedale di Vibo per le cure. Le indagini erano partite a seguito della segnalazione del nosocomio. Alla base dell’aggressione, avvenuta il 5 ottobre scorso, una contesa personale
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All’alba di oggi i Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 20enne e un 19enne, accusati di tentato omicidio premeditato e detenzione illegale di arma da fuoco.
Le indagini
Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Vibo Valentia su richiesta della Procura del luogo guidata dal procuratore Camillo Falvo, al termine dell’attività investigativa avviata a seguito del ferimento di un giovane, avvenuto nella notte del 5 ottobre scorso a Filandari.
Le indagini, attivate dopo la segnalazione giunta dal Pronto Soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia, ove la vittima si era recata, sono state condotte con il supporto della Sezione investigazioni scientifiche del Nucleo Investigativo, ed hanno consentito di delineare un quadro indiziario coerente, superando la mancata collaborazione della vittima.
Il tentato omicidio
Gli elementi acquisiti hanno infatti consentito di individuare nei due indagati i presunti autori del tentato omicidio avvenuto nei pressi l’abitazione della vittima, dove – dopo un alterco – sarebbero stati esplosi almeno quattro colpi d’arma da fuoco, uno dei quali ha raggiunto il giovane a una gamba.
Dalle indagini è emerso che alla base dell’episodio vi sarebbe una contesa personale, elemento ritenuto del tutto estraneo a logiche di criminalità organizzata.
Gli arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Vibo e posti a disposizione dell’Autorità giudiziaria mentre proseguono ulteriori accertamenti di natura scientifica a cura del ris di Messina volti a cristallizzare il quadro probatorio.

