Lo ha annunciato in Prefettura il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle periferie, il deputato Alessandro Battilocchio. Nel popoloso quartiere sono in corso le ordinanze di sgombero di immobili occupati abusivamente
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Nel quartiere di Arghillà di Reggio Calabria sarà presto istituito un presidio fisso di Polizia. Lo ha annunciato il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle periferie, il deputato Alessandro Battilocchio, a conclusione delle audizioni che l'organismo parlamentare ha effettuato in Prefettura. Nel corso delle audizioni l'attenzione dei commissari si é concentrata, oltre che su Arghillà, sui quartieri Modena-Ciccarello e Marconi.
«Aree - ha affermato il presidente Battilocchio - che hanno problematiche importanti per le quali sono corso azioni per il ripristino della legalità. Questa di Reggio è una missione che si inserisce in un programma di visite che stiamo portando avanti in tutte le Città metropolitane. Abbiamo svolto le audizioni in presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà, del prefetto Clara Vaccaro, del questore Salvatore Larosa e dei comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di finanza, generali Totaro e Tortora. Un approfondimento che viene portato avanti prima con le istituzioni e poi sul campo».
Battilocchio ha anche sottolineato «la grandissima sinergia istituzionale che è stata messa in campo a Reggio Calabria, con una straordinaria collaborazione fra tutte le istituzioni ed una interazione molto stretta delle forze dell'ordine e delle forze di polizia, sotto l'egida del prefetto Vaccaro. Ad Arghillà, in particolare, sono in corso le ordinanze di sgombero di immobili che sono occupati abusivamente per iniziare un percorso di legalità. Le ordinanze di sgombero saranno attuate con l'intervento della Questura, che garantirà una cornice di sicurezza alla collaborazione con l'Amministrazione comunale».
Il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta ha reso noto che il governo, proprio per risolvere la situazione di degrado delle periferie di Reggio Calabria, ha disposto uno stanziamento di cinque milioni di euro. «E altri fondi - ha detto il presidente - sono stati previsti per la videosorveglianza. È molto importante riportare la legalità in maniera totale ad Arghillà come nel resto delle aree che presentano problematiche»
Alle audizioni ha partecipato anche il vice capogruppo di Forza Italia alla Camera, Francesco Cannizzaro. «Sono particolarmente grato all'intera Commissione - ha detto Cannizzaro - che, devo dire, anche su mia sollecitazione, è giunta qui in riva allo Stretto. Il focus della Commissione è concentrato sull'area di Arghillà, che riteniamo rappresenti un'ingiustizia sociale nazionale. Io personalmente ho portato il caso di Arghillà in Parlamento già un anno addietro. E da quel percorso è nato un iter legislativo che ha portato all'intervento di 5 milioni di euro deciso dal Ministro Piantedosi. Sicuramente non bastano perché servono molte più risorse. Arghillà deve diventare un quartiere modello come quello di Caivano». Cannizzaro ha anche chiesto la nomina di un commissario unico per la gestione dei fondi stanziati dal governo per Arghillà.