“Dirty soccer”, dodici richieste di rinvio a giudizio

Il 29 gennaio al via l'udienza preliminare sulle presunte combine in almeno sei competizioni sportive. Il procedimento affidato alla Procura lametina è uno stralcio del principale filone d'inchiesta

 

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di Luana  Costa
14 settembre 2018
18:40

Il procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Luigi Maffia, ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio per dodici persone rimaste coinvolte nell’inchiesta "Dirty Soccer". Il filone d’indagine affidato alla Procura lametina è uno stralcio dell’inchiesta principale avviata nel 2016 dalla Procura distrettuale di Catanzaro che vede indagati direttore sportivi, allenatori e calciatori, tutti accusati a vari titolo del reato di frode in competizione sportiva.

 


Gli imputati

Gli imputati sono l’ex direttore sportivo de l’Aquila Calcio Ercole Di Nicola, 41 anni, di Morre d’Oro (Te); il direttore sportivo del Barletta Luigi Condò, 40 anni, di Gioia Tauro; l’ex direttore sportivo della Vigor Lamezia Fabrizio Maglia, 51 anni di Lamezia Terme; il direttore sportivo del Catanzaro Armando Ortoli 49 anni di Spoltore (Pe); il calciatore del Catanzaro Domenico Giampà 41 anni di Girifalco; il responsabile marketing della Vigor Lamezia Felice Bellini, 42 anni, di Chiaravalle; Sebastiano La Ferla 47 anni di Catanzaro; l’ex presidente della Vigor Lamezia Claudio Arpaia, 50 anni, di Sant’Antimo (Na); il presidente del Barletta Giuseppe Perpignano, 53 anni, di Genova; il responsabile dell’area tecnica del Barletta Salvatore Casapulla, 37 anni, di Napoli; Robert Farrugia di Malta 48 anni e Adrian Farrugia di Malta 37 anni.

 

Le partite

Le partite finite al vaglio della magistratura lametina sono complessivamente sei. Secondo le ipotesi dell’accusa, nel caso di Barletta-Catanzaro Ninni Corda (posizione già definita attraverso la richiesta di patteggiamento) e Luigi Condò rispettivamente allenatore e direttore sportivo del Barletta avrebbero promesso ad Armando Ortoli e Domenico Giampà denaro o altre utilità affinché la squadra del Catanzaro uscisse sconfitta nell’incontro di calcio della Lega Pro disputata contro il Barletta. In occasione della partita Aversa Normanna-Barletta il responsabile marketing della Vigor Lamezia Felice Bellini forte dell’offerta di finanziamento avanzato da Robert e Adrian Farruggia avrebbe promesso a Ninni Corda denaro affinché il Barletta realizzasse un risultato differente da quello derivante dal reale e corretto svolgimento della competizione. Lo stesso procedimento sarebbe stato utilizzato in occasione della partita disputata tra la Vigor Lamezia e la Paganese. Anche in questo caso Felice Bellini e Sebastiano La Ferla sulla scorta del denaro offerto da Robert e Adrian Falluggia avrebbero offerto a Claudio Arpaia e a Fabrizio Maglia denaro per pilotare l’esito della partita. Metodo che si sarebbe ripetuto anche nelle competizioni di Barletta-Vigor Lamezia, Casertana-Vigor Lamezia e Juve Stabia-Vigor Lamezia.

 

 

Al via l’udienza preliminare

Il giudice per le indagini preliminari ha fissato per il 29 gennaio l'udienza preliminare. Nel collegio difensivo figurano l’avvocato Arturo Bova, Antonio Lo Monaco, Vincenzo Ioppoli, Antonio Ludovico, Giancarlo Pittelli del foro di Catanzaro; Armando Veneto del foro di Palmi; Gianluca Gareri, Giuseppe Spinelli, Nicola Veneziano e Raffaele Rizzuti del foro di Lamezia Terme.

   

 

 

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