Lucia, Salvatore e Domenico. Tre vite spezzate sulle strade sempre più insanguinate della Calabria. Tre vite che conducevano la loro esistenza a Serra San Bruno, nel Vibonese.
«Su Serra è caduto il silenzio», ha scritto sui social il sindaco Alfredo Barillari, interprete dello sgomento di una comunità annichilita da una tragedia tanto enorme quanto, purtroppo, ormai troppo frequente a queste latitudini.
«Con il cuore colmo di tristezza e di dolore, porgo il più sentito cordoglio ai familiari di Lucia, Salvatore e Domenico – ha scritto Barillari –. Tre bravi giovani che tutti noi abbiamo incontrato sulla nostra strada e che oggi ci lasciano avvolti in una tragedia. In segno di vicinanza alle famiglie, la comunità si stringerà in lutto cittadino nel giorno dell’ultimo saluto».

Il dramma si è consumato ieri pomeriggio sulla strada statale 682 Jonio-Tirreno, all’altezza di Gioiosa Ionica. Lo scontro frontale tra l’auto in cui viaggiavano le tre vittime e un pullman non ha lasciato loro scampo.
A morire sul colpo sono stati Salvatore Primerano, classe ’88, originario di Santa Caterina dello Ionio ma residente a Serra, e sua moglie Lucia Vellone, classe ’97, di Serra San Bruno.
Con loro viaggiava il vicino di casa Domenico Massa, classe ’81, anche lui di Serra San Bruno, affetto da una disabilità uditiva. Domenico, gravemente ferito, è morto all’ospedale di Catanzaro, dove era stato trasportato in elicottero.
Ad aspettare a casa Salvatore e Lucia c’erano due figli piccoli, che purtroppo non li vedranno tornare.
Cronaca cruda di un incidente drammatico, ma soprattutto tragedia umana immensa per una comunità prostrata dal dolore, che ora si stringe a se stessa per un lutto che non sarà mai dimenticato.