’Ndrangheta

Trema la cosca Crea di Rizziconi, c’è un nuovo pentito: le sue dichiarazioni nelle indagini sul tentato omicidio Inzitari

Il neo collaboratore di giustizia ha fornito un valido contributo alla Dda di Catanzaro nell'ambito dell'inchiesta odierna che ha portato a 4 arresti

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di Antonio Alizzi
11 agosto 2023
11:15

La cosca Crea di Rizziconi voleva uccidere l'imprenditore reggino Pasquale Inzitari. A svelarlo è il neo collaboratore di giustizia Gianenrico Formosa, colui il quale ha permesso alla Dda di Catanzaro di riprendere i fili investigativi del tentato omicidio avvenuto il 25 luglio 2017 nel piazzale antistante il centro commerciale i "Portali" di Corigliano Rossano.

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Di ciò ne dà atto il gip distrettuale di Catanzaro, evidenziando come le dichiarazioni di Formosa, auto ed etero accusatorie, hanno permesso di acquisire notizie, dati e informazioni utili alla Dda di Catanzaro e ai carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, al fine di riaprire l'indagine.

"La formulazione dell'accusa e delle determinazioni assunte in questa sede si fonda su quattro fonte specifiche: la denuncia della persona offesa, i filmati del sistema di videosorveglianza posto a presidio del luogo pubblico ove i fatti si sono svolti, il dichiarato reso dal collaboratore di giustizia Gianenrico Formosa e gli esiti delle indagini svolte". Formosa, in tal senso, avrebbe riferito i nomi, il movente e le modalità di quanto accaduto il 25 luglio del 2017 ai danni di Pasquale Inzitari, già vittima della 'ndrangheta reggina che il 5 dicembre 2009 uccise il figlio Francesco in un agguato di stampo mafioso a Taurianova.


 
 

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