VIDEO | Accanto allo scalo ferroviario, 19 famiglie esasperate denunciano un taglio improvviso alla rete che per oltre un secolo ha garantito la continuità del servizio idrico: «Hanno deviato la condotta»
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«Credo sia fastidioso per noi e per tutta le gente che passa da qui non avere la possibilità di utilizzare il bagno, spero risolvano presto». A parlare è una turista straniera da poco arrivata a Tropea, scesa dal treno però l’amara sorpresa: bagni chiusi per mancanza d’acqua. Un disagio non indifferente considerata la grande mole di turisti continuamente in arrivo nella Perla del Tirreno.
Una problematica che va avanti già da qualche giorno e che sarebbe strettamente legata alla situazione denunciata ai nostri microfoni, la scorsa settimana, da alcune famiglie del condominio “ex alloggi Ferrovie dello Stato” di viale Tondo. Qui 19 famiglie si scontrano ormai da mesi con una carenza idrica figlia di un rimpallo di competenze dopo il passaggio della condotta della fonte Gasponi (sita nell’omonima frazione del Comune di Drapia) dallo storico proprietario Ferrovie dello Stato proprio al Comune di Drapia che, secondo i condòmini, avrebbe modificato e deviato la conduttura.
La stazione di Tropea, così come le palazzine di viale Tondo, per più di un secolo hanno usufruito del diritto di servitù di attingimento dalla sorgente Gasponi. «Non abbiamo mai avuto problemi di carenza d’acqua» spiegavano ai nostri microfoni i condomini, che dopo alcune diffide senza risposta hanno denunciato il primo cittadino di Drapia, Alessandro Porcelli, per per interruzione di pubblico servizio, danneggiamento e deviazione delle acque. Al centro della questione la convenzione stipulata dal Comune di Drapia con Ferrovie dello Stato. «Il punto è che quell’accordo prevedeva anche un confronto con il Comune di Tropea, che invece non c’è mai stato» spiegava pochi giorni fa Giorgio De Luca, amministratore di condominio degli ex alloggi delle Ferrovie.
Nelle ultime ore un sopralluogo effettuato dai carabinieri alle palazzine di viale Tondo ha verificato le problematica a seguito degli incontri che i condòmini hanno avuto in Procura e in Prefettura. Si attendono allora nuovi sviluppi, anche in merito alla delicata situazione della stazione.