Passato e futuro

Un anno di Covid: dalla speranza dei vaccini all’incognita varianti. E il 2022?

VIDEO | Dall’avvio della campagna vaccinale alla comparsa di Omicron, passando per green pass e no vax: il 2021 lascia in dote al nuovo anno la quarta ondata della pandemia

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di Francesca Caiazzo
1 gennaio 2022
12:48

Il 2021 finisce com’era iniziato, all’insegna del Covid, e lascia in dote al 2022 la quarta ondata della pandemia. Non è andato tutto bene, come speravamo durante il lockdown. Non siamo diventati migliori, né d’animo né a gestire la situazione. Anno nuovo, problemi vecchi, anche in Calabria. Con qualche speranza in più, certo, legata ai vaccini. Sono arrivati nel pieno dell’emergenza: mancavano pochi giorni alla fine dell’anno, gli ospedali calabresi erano saturi, a Crotone erano giunti i rinforzi di Emergency.

La campagna vaccinale anti Covid

Quanta emozione quando sono stati consegnati i primi lotti: una fioca luce in fondo al tunnel. Erano destinati al personale sanitario, poi è arrivato il turno di anziani e soggetti fragili. Gradualmente, è toccato a tutti. C’era la corsa a farsi somministrare il prezioso siero, a prenotarsi sulla piattaforma web, che però non ha funzionato subito a dovere.


Sono nati gli hub vaccinali: negli ospedali, nei locali delle Asp, nei palazzetti dello Sport e anche negli aeroporti. Oggi, che è possibile vaccinare pure i bambini, il siero viene somministrato anche nei centri commerciali e nelle scuole. Ci sono pure i Vax Day, aperti a tutti senza prenotazione.

Polemiche e contraddizioni

La campagna vaccinale si è estesa al pari delle polemiche e dell’ondata dei no vax. Errori di valutazione probabilmente ci sono stati, su Astrazeneca ad esempio, su cui aleggia l’ombra di alcune morti sospette.
Ci lasciamo alle spalle 12 mesi di contraddizioni e incomprensioni, di virologi veri nei salotti televisivi e di quelli improvvisati sul web, del balletto delle scuole aperte e chiuse a suon di ordinanze e ricorsi, di medici che dall’essere esaltati come angeli ed eroi vengono insultati per i vaccini. 12 mesi di contagi altalenanti, e focolai che non hanno risparmiato scuole, residenze per anziani e luoghi religiosi.

Muniti di mascherina e gel igienizzante, siamo stati chiamati al voto: abbiamo eletto il nuovo Consiglio regionale e il presidente della Regione Calabria. Gli amministratori locali hanno rinnovato quattro Consigli provinciali e, nel Crotonese, eletto anche il presidente della Provincia.

Le varianti

È stato, il 2021, l’anno delle riaperture, del green pass semplice e rafforzato, del Natale chiassoso con i tuoi ma Capodanno sottotono senza balli e trenino. È stato l’anno delle varianti: Delta ha fatto irruzione in estate (quando siamo scesi in piazza a festeggiare l’Italia campione agli europei di calcio), e a ridosso delle festività natalizie è spuntata Omicron. Che ha fatto schizzare la velocità di diffusione del contagio, mandando nuovamente in tilt i sistemi di monitoraggio e tracciamento e in affanno la rete ospedaliera (anche se adesso, in ospedale, ci finisce soprattutto chi si tiene lontano dal vaccino). Punto e a capo. Un triste dejà vu. E oggi, che andrà tutto bene, non se la sente di ripeterlo più nessuno.

Giornalista
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