Covid

Vaccinatori non pagati e sul piede di guerra: a rischio le somministrazioni nel Cosentino

VIDEO| Le organizzazioni sindacali incalzano i vertici dell’Asp sui ritardati pagamenti. In queste ore la risposta con la delibera di erogazione dei fondi

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di Matteo Lauria
28 gennaio 2022
16:59

A rischio l’attività delle prestazioni vaccinali e le liquidazioni delle indennità Covid. Il personale dedicato non viene retribuito dall’inizio delle attività e ora è tempo di battere cassa. Lo fa il sindacato Nursind e la rappresentanza sindacale aziendale che in una nota si rivolge al commissario straordinario dell’Asp di Cosenza Vincenzo La Regina in cui si preannunzia il blocco del servizio nel caso l’Azienda non dovesse procedere a liquidare le spettanze arretrate circa le prestazioni aggiuntive effettuate.

In linea anche le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl e Uil che, a fronte di ulteriori ritardi, avvieranno azioni di tutela a beneficio dei lavoratori interessati. Si vorrebbe evitare il fermo delle attività, anche se talvolta risulta un metodo efficace per farsi sentire e ottenere i risultati.


Intanto, dall’Asp di Cosenza giungono notizie confortanti. In queste ore il commissario straordinario Vincenzo La Regina ha autorizzato la spesa complessiva di circa un milione di euro così distribuiti: distretto sanitario Cosenza Savuto (264.489,04), distretto Tirreno (174.907,37), distretto Jonio (205.612, 77), distretto Esaro-Pollino (147.104,54), distretto Valle Crati (241.122,37).

I criteri di ripartizione sono stati rideterminati, all’Asp di Cosenza per il sistema delle vaccinazioni è stata assegnata la somma pari a 1.030.283,00 e non già 1.097.088,34 così come era stata stabilito in base alle linee vaccinali attivate.  

Giornalista
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