La kermesse

La battaglia civile di Domenico Iannacone sul palco del Premio Letterario Caccuri

VIDEO | Il noto giornalista televisivo è stato l'ospite di punta della terza serata del prestigioso contest dedicato alla saggistica in corso nel centro crotonese. Premio cinema e letteratura all'attore romano di origini calabresi Vinicio Marchioni 

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di Rossella  Galati
9 agosto 2023
17:10

Lo sfruttamento delle risorse della terra, l'inquinamento, il cambio climatico e il consumismo hanno prodotto in pochi decenni, danni irreparabili. La battaglia civile sui temi che sono diventati la vera emergenza del nostro tempo di Domenico Iannacone è arrivata sul palco del Premio Letterario Caccuri. Il noto giornalista televisivo ospite di punta della terza serata del  prestigioso contest dedicato alla saggistica in corso nel centro crotonese, organizzato dall'Accademia dei Caccuriani, ha richiamato ciascuno alle proprie responsabilità. «Le responsabilità sono tante. Arriviamo da periodi lunghissimi di completo disinteresse verso i temi ambientali. Siamo stati spinti all'esasperazione del consumismo, ai rifiuti, all'idea di non stare attenti alla terra che in qualche modo ci stava dando segnali. Oggi stiamo vedendo come il problema climatico è diventato impellente e da qui devono scaturire tutte le nostre riflessioni».

Calabria sconosciuta

Ma la serata, presentata da Savino Zaba, ricca di contenuti ha offerto anche la possibilità di attraversare una Calabria sconosciuta grazie alla lectio magistralis dello storico dell'arte Gianfrancesco Solferino, tra cultura, urbanistica e tradizioni popolari: «Il premio ha acceso i riflettori su una realtà molto bella di questo entroterra che è stato e continua ad essere ancora bistrattato. Ci vorrebbe un premio letterario per ogni centro storico. Forse riusciremmo non solo a portare un pubblico qualificato ma ad accendere le luci, quelle belle, quelle vere, su una realtà meravigliosa rappresentata dalle città della nostra regione».


Storia, musica e narrazione 

Calabria, cuore di magna Graecia” è stato invece il travolgente viaggio proposto da Fulvio Cama, Saverio Autellitano e Daniele Castrizio tra storia, musica e narrazione. «Siamo stufi di entrare nei musei, vedere delle cose bellissime e non capirci niente, siamo stufi di non avere nessuna didattica di supporto, per cui con questo progetto nell'ottica della public history, già premiato dal presidente della Repubblica con la medaglia d'oro, stiamo portando in giro le bellezze della Calabria». Intervistato dal giornalista di Rai 1, Paolo di Giannantonio, Carlo Piano ha poi presentato il libro “Il torto, diciassette gradini verso l'inferno”. Infine all'attore romano di origini calabresi Vinicio Marchioni il premio cinema e letteratura. Lo spettacolo si è chiuso con l'ironia dell'attore Raffaele Tullo, della Rimbamband, con “contrattempi moderni” tra comicità, musica, citazionismo e virtuosismi.

Giornalista
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