«Allevatori in ginocchio, proclamare subito lo stato di emergenza»: l’appello per fermare l’epidemia di Lingua Blu
Al centro della prima puntata stagionale del format di LaC, condotta da Pier Paolo Cambareri le grandi problematiche legate al comparto in grande crisi
"Lingua blu, la nuova emergenza (sanitaria) di Calabria" è questo il tema della prima puntata della nuova stagione di Dentro la Notizia, format di approfondimento in onda LaC, condotto in studio da Pier Paolo Cambareri (la puntata è disponibile su LaC Play). Un'emergenza che rischia di mettere in ginocchio un intero settore. Ospiti in studio il giornalista e conduttore di LaC Franco Laratta e in collegamento il presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto.
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Laratta: «Il problema Lingua blu è gravissimo»
«Il problema è gravissimo, ma ancora più grave che non hanno insegnato nulla le precedenti epidemie. L'apparato in Italia non funziona: ogni emergenza viene trattata da molti enti con le responsabilità e le decisioni che rimbalzano tra loro. Basta guardare l'emergenza dei cinghiali, che mina il comparto rischia di mettere in ginocchio un'intero comparto». È quanto spiega il giornalista di LaC Franco Laratta.
Laratta snocciola i dati negativi dell'Istat per quanto riguarda il comparto agricoltura. «Il sistema agricolo è segnato da continue emergenze e sta crollando. La siccità fa pagare un pezzo altissimo all'agricoltura calabrese. Ma le epidemie sono tante con poche risposte immediate, ma mancano soprattutto le prospettive per un modello di agricoltura che non è più sostenibile».
Durante la trasmissione si è parlato anche delle problematiche legate all'apicoltura e i possibili collegamenti con l'emergenza Lingua blu. «Sarà sempre più un effetto contagio. In tanti giovani sono tornati per spendersi nell'agricoltura, ma ora si scontrano con le grandi problematiche. Se il sistema agricolo è in crisi e noi non riusciamo a gestire le emergenze cosa rispondiamo a chi ha deciso di impegnarsi in questo comparto. Pericoloso nella gestione dell'emergenza Lingua blu è che ancora non sia stato deciso lo stato di emergenza».
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Aceto (Coldiretti): «Bisogna proclamare lo stato di emergenza»
«Non era bastata la pandemia con una nuova emergenza sta segnando la nostra Regione, in maniera particolare la zona del Crotonese. La nostra regione è quella dopo la Sardegna tra quelle più colpite con 153 focolai e oltre 15mila capi interessati» - spiega nel suo intervento Franco Aceto, presidente Coldiretti Calabria.
«C'è bisogno di dare la possibilità a questi allevatori di ricostruire le loro imprese, partendo dalla proclamazione dello stato di emergenza. C'è l'impegno della Regione Calabria e del comparto sanitario, ma bisogna coinvolgere - conclude Aceto - il Governo centrale per dare risposte concrete agli imprenditori agricoli calabresi»