Microsoft prova a sganciarsi da OpenAI. Lo fa con due modelli di intelligenza artificiale realizzati dai propri sviluppatori. Il colosso di Redmond sta sperimentando l’impiego di MAI-1-preview e MAI-Voice-1. Il primo è un simulatore di ricerca di risposte a domande di quotidiana utilità che possono essere formulate dagli utenti. Il secondo modello è in grado di generare audio di un minuto in 1 secondo e verrà inserito tra le funzioni di Copilot, l’assistente conversazionale di Microsoft basato sull’intelligenza artificiale che semplifica i flussi di lavoro ed aumenta la produttività. Il programma in anteprima MAI-1 preview è il primo della società di software formato internamente all'interno dell'azienda. Microsoft lo sta testando su un sito pubblico e sta accettando richieste di accesso anticipato da parte degli sviluppatori. «Abbiamo grandi ambizioni ed è chiaro il percorso che ci attende. Non solo punteremo a ulteriori progressi ma crediamo che sviluppare una gamma di modelli specializzati pensati per diversi intenti e casi d'uso, possa sbloccare un valore immenso» afferma Microsoft in un post ufficiale. Microsoft nel 2024 ha finanziato OpenAI investendo 19 miliardi di dollari nello sviluppo di ChatGpt.

Il modello è stato integrato nei servizi offerti da Microsoft. Ma da alcune settimane tra i due gruppi è in atto una vera e propria guerra sui termini del contratto. OpenAI sostiene che l’azienda di Redmond li stia violando e minaccia di chiedere l'intervento delle autorità federali statunitensi. Microsoft contesta al gruppo diretto da Sam Altman di aver utilizzato i fondi per la ricerca a beneficio di accordi con altre Big Tech. Il riferimento è contratto stipulato con Google con cui OpenAI integrerà il servizio cloud di Alphabet per soddisfare le crescenti esigenze di capacità di calcolo. Qualche giorno fa Google ha stipulato con Meta un contratto di sei anni per il cloud computing del valore di 10,5 miliardi di dollari. L’azienda di Mark Zuckerberg utilizzerà i server, lo storage, il networking e altri servizi di Google. Meta sta realizzando negli Usa una rete di data center per i quali ha investito 7,5 miliardi di dollari. Microsoft teme che Altman porti in dote i progetti sviluppati per Redmond. Google, Meta e OpenAI sono un colosso tecnologico del valore di 4.500 miliardi di dollari.