Il caro alimenti spinge a ridurre i budget, ma la convivialità non si tocca: calano le spese a tavola (64 euro a testa), crescono invece viaggi e pernottamenti durante le festività. L’indagine di Facile.it e Consumerismo
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A tutto si rinuncia ma non al piacere di passare qualche ora a tavola con parenti ed amici. E tra pranzi e cene le festività natalizie offrono più di una occasione per farlo. Se le tradizioni non si toccano, occorre però mettere mano alla spesa per ridurre costi più elevati a causa dell’aumento dei prezzi al consumo. Secondo l’indagine che Facile.it e Consumerismo No Profit hanno commissionato all’istituto di ricerca EMG Different quest’anno a tavola gli italiani spenderanno 2,7 miliardi di euro, il 20% in meno rispetto allo scorso anno. Lo studio dice che la spesa pro capite per pranzi e cenoni sarà di 64 euro.
Come sottolinea la ricerca, il caro alimenti costringe a fare due conti in più. I dati Istat mostrano che, tra il 2021 e il 2025, i prezzi alimentari sono cresciuti di circa il 25%, con incrementi ancora più marcati in alcune categorie. Oltre il 30% per i prodotti vegetali, circa il 28% per latte, formaggi e uova e oltre il 25% per pane e cereali. Questo trend incide in modo diretto anche sui piatti simbolo delle feste come lasagne, timballi, secondi di carne e dolci lievitati. Per il pranzo di Natale e le altre tavole delle feste questo significa un conto più salato anche a parità di menù. E non è scontato che a ridosso delle feste non vi siano improvvisi rincari di prezzi.
Secondo Altroconsumo per il pranzo e per la cena di Natale due italiani su 3 manterranno la stessa spesa dello scorso anno, il 22,6% la ridurrà e uno su 10 la aumenterà. Tendenza che sarà mantenuta anche per le spese per il cenone di Capodanno: il 61% spenderà più o meno come nel 2024, il 30,3% meno e l’8,5% più. Gli italiani spenderanno in tutto circa 590 euro testa. Se nel Natale 2024 solo il 59% aveva partecipato in questo periodo a pranzi o cene con amici e parenti, per il 2025 la quota di chi prevede di farlo sale al 79%. Aumenta anche l’intenzione di partecipare ai mercatini di Natale: dal 53,8% del 2024 si dovrebbe passare al 65,5% nel 2025. Anche i viaggi secondo Altroconsumo sembrano recuperare spazio: nel 2024 aveva viaggiato in Italia durante le feste il 13,6% degli intervistati, mentre per il 2025 il 29% ha già in programma uno spostamento interno. Per i viaggi all’estero, si passa dal 5,7% che ha effettivamente viaggiato lo scorso anno, al 12% che vorrebbe farlo quest’anno.
Tornando all’indagine commissionata da Facile.it, gli italiani spenderanno meno per addobbi e regali di Natale ma avranno maggiore disponibilità di budget per le vacanze di fine anno. Questa, secondo EMG, è l’unica voce di spesa destinata a salire. Per le festività natalizie o per Capodanno, 10 milioni di italiani trascorreranno almeno una notte fuori casa, con una spesa media pari a 440 euro, il 31% in più rispetto al 2024. La spesa complessiva dovrebbe quindi superare i 5 miliardi di euro, a fronte dei 3,9 miliardi dello scorso anno.




