Dentro la Notizia

Alta velocità, la Praia-Tarsia sparita dai radar nonostante uno studio di fattibilità costato 35 milioni di euro

Il docente dell'Unical Roberto Musmanno ha sollevato la questione nel corso della trasmissione di approfondimento di LaC Tv: perché il Governo non impone a Rfi di studiare le varianti possibili per salvare il progetto? 

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di Redazione
1 febbraio 2024
15:58

Lo studio di fattibilità tecnica ed economia è costato 35 milioni di euro. Ma sul tema dell’Alta velocità ferroviaria in Calabria – nonostante gli ingentissimi fondi investiti – si rischia di tornare punto e a capo. Perché? Perché adesso il progetto della Praia-Tarsia è letteralmente sparito dai radar del governo a causa, pare, di nuovi impedimenti sorti a seguito di una più attenta analisi. E allora la domanda che Roberto Musmanno – esperto di logistica e docente Unical, già assessore regionale – pone provocatoria in diretta tv a Dentro la Notizia racchiude in sé il nocciolo della questione: perché lo studio di fattibilità multimilionario non ha rilevato i presunti impedimenti tecnici emersi successivamente? E soprattutto: perché, ora, il Governo non impone a Rfi di studiare le varianti (possibili) per salvare un progetto capace di cambiare per sempre il sistema dei trasporti in Calabria agganciando finalmente la dorsale ionica della regione? Per scelte politiche, evidentemente. Scelte che le comunità locali sono pronte a contrastare con ogni mezzo.

Nel corso della puntata odierna del format condotto da Pier Paolo Cambareri, oltre a Musmanno in collegamento con lo studio di Rende, sono intervenuti anche i sindaci di due comuni dello jonio cosentino: Gianni Papasso (Cassano) e Edoardo Antonello Giudiceandrea (Calopezzati). È anche loro la sfida dello sviluppo che passa proprio dalla ricostruzione totale del sistema del trasporto ferroviario soprattutto lungo la dorsale est della Calabria. A sollecitare il confronto, l’inviato Salvatore Bruno.


Due le provocazioni di Musmanno: la mancata elettrificazione (fattibile e finanziata) della rete ferroviaria che collega Crotone a Corigliano Rossano e il giallo del dietrofront di Rfi sul collegamento Praia Tarsia. Due questioni che, secondo il docente universitario, sarebbero risolvibili purché la Calabria riesca a compattarsi e portare la Regione sul tavolo del confronto affinché sostenga, al di là del colore politico e degli interessi di coalizione, le istanze che pervengono dai territori. Poi, la questione della cosiddetta “bretella di Sibari”, cioè il collegamento “diretto” tra Corigliano Rossano e la stazione (ora abbandonata) di Doria nella Sibaritide con la stessa Tarsia. Un punto sul quale il sindaco Gianni Papasso è stato laconico: tutto si può fare purché le scelte vengano condivise e siano funzionali agli interessi del territorio. Quindi, a tutela della Sibaritide. Una posizione di apertura, dopo le polemiche innescate nei giorni scorsi, derivanti dalla consapevolezza di quanto l’opportunità legata al collegamento veloce della fascia ionica con la linea che si collega all’alta velocità sia da sfruttare a pieno. Giudiceandrea, chiaramente, sul tema della bretella è stato chiarissimo, portando un esempio concreto dell’utilità strategica della infrastruttura per salvare anche i piccoli centri dello Ionio dal rischio spopolamento: raggiungere in treno in meno di un’ora ad esempio l’università della Calabria eviterebbe a molti giovani di andare via.

Insomma, sembrano chiari a tutti i vantaggi legati non soltanto alla realizzazione dell’Alta velocità ma anche alla “bretella di Sibari” che non dovrà però escludere Cassano e i territori a nord (sino a Castrovillari e Trebisacce) dai nodi funzionali che rientrano in questa grande opera. Un’opera che, secondo Musmanno, non solo va fatta ma soprattutto può essere fatta sull’asse Praia-Tarsia attraverso le opportune varianti al tracciato originario contenuto nello studio di fattibilità iniziale, da considerare quasi sciocchezze rispetto a un progetto davvero faraonico qual è il Ponte sullo Stretto.

Dove rivedere la puntata

Dentro la notizia va in onda tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, alle 14. 30 su LaC Tv, canale 11 del digitale terrestre, canale 411 TivuSat e 820 Sky. È possibile rivedere la puntata su LaC Play.

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