Lo ha stabilito la Corte d’appello di Parigi. L’ex capo di Stato: «Non ho mai avuto la folle idea di chiedere a Gheddafi alcun finanziamento. Non confesserò mai qualcosa che non ho fatto»
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L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy verrà scarcerato oggi, lunedì 10 novembre. Lo ha deciso la Corte d'appello di Parigi che ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati di Sarkozy. L'ex presidente, detenuto nel carcere di La Santé dal 21 ottobre, sarà sottoposto a sorveglianza giudiziaria.
«I rischi di collusione fraudolenta e di pressioni sui testimoni giustificano la richiesta di controllo giudiziario» ha dichiarato il procuratore generale Damien Brunet nel corso dell'udienza di questa mattina per la richiesta di scarcerazione, chiedendo tuttavia che «sia accolta la richiesta di Nicolas Sarkozy» di essere rilasciato.
L'ex presidente francese è intervenuto in videoconferenza all'udienza della Corte d'appello per decidere della sua scarcerazione. È «un'esperienza dura, molto dura» quella del carcere, «una prova che mi è stata imposta e che ho vissuto», ha detto.
«Voglio che tutti siano convinti di una cosa: non ho mai avuto la folle idea di chiedere a Gheddafi alcun finanziamento. Non confesserò mai qualcosa che non ho fatto», ha dichiarato. «Amo il mio Paese, la mia famiglia è in Francia, lotto affinché la verità prevalga», ha aggiunto prima di "rendere omaggio" al personale carcerario «che ha dimostrato un'umanità eccezionale e ha reso sopportabile questo incubo».



