Maria De Filippi non conosce soste. Neppure il tempo di archiviare l’ennesimo boom estivo di Temptation Island — il reality dei sentimenti che ha spopolato per tutta l’estate — ed è già di nuovo in vetta con Tú sí que vales, lo show che ha stracciato Ballando con le stelle e consegnato a Canale 5 la prima, clamorosa vittoria della stagione.

Il sabato sera, da sempre campo di battaglia tra Rai e Mediaset, si è trasformato in un plebiscito per la conduttrice pavese. Con il 28,5% di share, il talent di Maria ha doppiato la rivale Milly Carlucci, ferma al 18% nonostante la presenza di Barbara D’Urso e la sontuosa apertura della ventesima edizione del suo programma. Una batosta che a Viale Mazzini definiscono “più dolorosa del previsto”: non solo per il risultato in sé, ma perché sancisce, ancora una volta, la perdita del monopolio dell’intrattenimento.

Pier Silvio Berlusconi, dal canto suo, può festeggiare. Ha creduto nella strategia di tenere Mediaset accesa tutto l’anno, evitando il letargo estivo in cui la Rai si è cullata per mesi, tra repliche e varietà d’archivio. E i fatti gli stanno dando ragione. Dopo Temptation Island, che ha registrato ascolti da record anche tra i giovani, Tú sí que vales ha consolidato il dominio della De Filippi in prima serata. Il suo pubblico è trasversale: famiglie, ragazzi, spettatori stanchi dei talk politici e dei format troppo costruiti.

Maria non cambia formula, la perfeziona. La giuria è ormai una famiglia televisiva: Luciana Littizzetto, Sabrina Ferilli, Rudy Zerbi e, da quest’anno, Paolo Bonolis, che ha sostituito Gerry Scotti (impegnato con La ruota della fortuna). Il ritmo è serrato, il tono ironico, i concorrenti sempre più folli. In un’epoca in cui la Rai rincorre la nostalgia, la De Filippi racconta il presente. E il presente, per ora, le appartiene.

A Ballando con le stelle, invece, la sensazione è quella di una festa un po’ spenta. Milly Carlucci ha messo in campo tutto: la coppia inedita con Massimiliano Rosolino, Nancy Brilli che “realizza un sogno d’infanzia”, la signora Coriandoli avvinghiata in una mazurca improbabile, e soprattutto la presenza-evento di Barbara D’Urso, accolta come una regina in esilio. Ma la macchina non si è accesa. Selvaggia Lucarelli ha dispensato critiche, Guillermo Mariotto ha elargito zeri, e persino la giuria sembrava più stanca che severa.

Dall’altra parte, Tú sí que vales era un carosello di energia. Ferilli e Mannoia travestite da Raffaella Carrà, Simona Ventura e Bonolis in versione Village People, Peppe Vessicchio che imita Fedez. Un concentrato di leggerezza e ritmo che ha conquistato il pubblico e fatto impazzire i social. E Maria, come sempre, seduta in jeans e sneakers, regnava in silenzio: non serve alzare la voce quando il pubblico è già tutto dalla tua parte.

Ma la vittoria di sabato sera non è solo un successo personale della De Filippi. È il segnale che la strategia di Pier Silvio Berlusconi sta funzionando. Dopo anni di rincorsa, Mediaset è tornata a dettare l’agenda dell’intrattenimento generalista. Il Tg5 ha battuto per tre volte il Tg1 in poco più di un mese, La Ruota della Fortuna ha sfondato il muro del 25% di share, e le novità autunnali stanno già facendo breccia.

Alla Rai, invece, il clima è teso. I dirigenti parlano di “fase di assestamento”, ma il problema è strutturale. La tv pubblica sembra non riuscire più a intercettare lo spirito del tempo. I suoi show di punta – da Ballando a Tale e Quale Show – funzionano per inerzia, ma non entusiasmano. L’effetto novità, il senso di comunità televisiva, è ormai evaporato.

Maria De Filippi, al contrario, è riuscita a costruire un universo coerente, in cui ogni programma alimenta l’altro. Amici, C’è posta per te, Temptation Island, Tú sí que vales: quattro titoli, un solo impero. Tutti collegati da un linguaggio semplice ma riconoscibile, dalla capacità di mescolare emozione e ironia, lacrime e leggerezza. È la formula perfetta per il pubblico contemporaneo, sempre più disilluso ma ancora desideroso di emozionarsi davanti allo schermo.

Il sabato sera del 28 settembre 2025 resterà come una data simbolica: la notte in cui la “signora della tv” ha dato scacco matto alla concorrenza e ha trasformato un varietà in un evento collettivo. Mentre la Rai si lecca le ferite e promette di “rivedere la formula”, a Cologno Monzese si brinda con convinzione.

Pier Silvio, raccontano i suoi collaboratori, ha salutato i dati con una frase secca: «Maria non sbaglia mai». Difficile dargli torto. Dall’isola delle tentazioni al sabato dei talenti, la De Filippi inanella un successo dietro l’altro e conferma che, in televisione, la vera rivoluzione è una sola: non cambiare ciò che funziona, ma farlo ogni volta sembrare nuovo.