Cinque persone dello staff di Al Jazeera, due giornalisti e tre operatori, sono stati uccisi a Gaza. Secondo il canale satellitare si è trattato di un raid mirato israeliano contro una tenda che ospitava giornalisti a Gaza City.

La tenda si trovava di fronte all'ospedale Shifa, nel quartiere Rimal di Gaza City. Secondo quanto riportato i giornalisti uccisi sono Muhammad Karika e Anas al-Sharif, che da tempo seguiva le vicende nella Striscia di Gaza. Il canale Al-Aqsa di Hamas ha affermato che almeno quattro persone sono state uccise nell'attacco e diverse altre sono rimaste ferite.

Per Israele uno dei giornalisti era «un terrorista di Hamas»

Dal canto loro, le forze armate israeliane Idf hanno reso noto di aver eliminato il «giornalista-terrorista» Anas al-Sharif nell'area di Gaza City, nel nord della Striscia. Lo riporta Ynet. Nella dichiarazione del portavoce dell'Idf si legge che «il terrorista ha mascherato la sua identità agendo sotto mentite spoglie, ma è stato a capo di una cellula di Hamas e ha promosso piani di lancio di razzi contro cittadini dello Stato di Israele e delle forze israeliane». Secondo la dichiarazione «l'Idf aveva già in precedenza rivelato informazioni di intelligence che confermavano la sua affiliazione militare con l'organizzazione terroristica di Hamas. I documenti confermano ancora una volta la sua attività terroristica, che al Jazeera ha tentato di smentire».

Al Jazeera ha confermato che due dei suoi corrispondenti e due cameraman sono stati uccisi e che c'è anche una quinta vittima. «Come abbiamo riportato, i giornalisti di Al Jazeera Anas al-Sharif e Muhammad Karika sono stati uccisi insieme ai cameraman Ibrahim Zaher e Mohammed Noufal in un attacco mirato israeliano contro una tenda che ospitava giornalisti a Gaza City. Ora possiamo confermare che anche Moamen Aliwa, operatore di ripresa è stato ucciso in questo attacco».

L’Australia riconoscerà lo Stato palestinese

Intanto Israele tira dritto sul piano d'attacco a Gaza malgrado le critiche internazionali. Mentre il primo ministro Anthony Albanese ha fatto sapere che l'Australia riconoscerà lo Stato palestinese all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a settembre. «Finché non esisteranno uno Stato israeliano e uno Stato palestinese - ha dichiarato Albanese - la pace potrà essere solo temporanea. L'Australia riconoscerà il diritto del popolo palestinese a un proprio Stato».