L’attore rompe il silenzio dopo lo spiacevole episodio che ha travolto la sua vita privata. La rottura con Rocío, la nuova relazione, gli audio diffusi senza consenso e i figli al centro: «Non esistono libretti di istruzioni per essere genitori, provo solo a fare del mio meglio»
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L'attore Bova (foto Simona Chioccia/Moda Milano/IPA / ipa-agency.net)
Raoul Bova torna a parlare. Lo fa con il tono pacato che lo contraddistingue, ma con la fermezza di chi ha deciso di non farsi schiacciare dal caos mediatico che lo ha investito negli ultimi mesi. “Ora sto bene. Sto cercando di affrontare la situazione come sono abituato a fare, con la consapevolezza che nella vita tutto può accadere, e a testa alta, come mi ha insegnato mio padre. Del resto, siamo esseri umani”, ha dichiarato in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni.
Parole misurate, ma dal peso specifico altissimo. Perché lo scorso luglio l’attore è finito al centro di una vicenda che ha fatto rumore: la fine della storia con Rocío Muñoz Morales, la relazione con Martina Ceretti resa pubblica da Fabrizio Corona, e soprattutto la diffusione illecita di audio privati. Un vortice di gossip e violazione della privacy che ha messo in secondo piano il suo lavoro e ha spostato i riflettori su un aspetto della sua vita che avrebbe voluto proteggere.
“Non è stato sicuramente bello vedere la propria vita privata sbattuta su tutti i social – ha spiegato – soprattutto perché ha provocato non soltanto il mio dolore, come potrà immaginare, e questo lo trovo imperdonabile”. Il riferimento è chiaro: non parla soltanto di sé, ma dei figli, che si sono ritrovati loro malgrado travolti dalle conseguenze.
Il pensiero di Bova corre subito a loro: Alessandro Leon e Francesco, i figli ormai adulti nati dal matrimonio con l’ex moglie Chiara Giordano, e Luna e Alma, le due bambine avute da Rocío. “Esistono libretti di istruzioni per qualsiasi cosa, ma non per fare i genitori – ha aggiunto – cerco comunque di essere un padre presente, stare sempre in ascolto e fare del mio meglio”.
Con i due figli maggiori il rapporto è cambiato: “Con Ale e Franci ora ho un rapporto paritario, più adulto e di dialogo. Con Luna e Alma invece cerco di capire le loro esigenze, a volte solo guardandole. Sono piccole ed è necessario prestare più attenzione, osservare i loro comportamenti. I miei quattro figli hanno età e caratteri diversi e io cerco di fare ogni giorno del mio meglio”.
Un uomo diviso tra il peso delle cronache personali e la necessità di tenere insieme i pezzi della propria famiglia, senza rinunciare alla carriera. Perché, nonostante le voci che lo volevano lontano dal set, Raoul Bova continuerà a vestire i panni di Don Massimo in Don Matteo. “Don Massimo si troverà ancora una volta a indagare suo malgrado. Avrà a che fare con un’indagine complicata che lo metterà alla prova non soltanto come prete e guida spirituale, ma anche come uomo: è impossibile separare le due cose, a mio avviso”.
La sfida personale e quella professionale corrono parallele. E se il gossip ha cercato di impadronirsi della sua immagine, Bova sembra intenzionato a riprendersi la scena con il lavoro e con la dignità di chi non intende abbassare lo sguardo. “Mi dispiace che il dolore non sia stato solo il mio”, ha ripetuto, ricordando che dietro il clamore mediatico c’è una famiglia vera, fatta di equilibri delicati e di legami da custodire.
Ora resta l’attesa per il suo ritorno televisivo e per l’intervista annunciata a Verissimo, dove probabilmente racconterà con più libertà la tempesta che lo ha travolto. Per il momento, la linea è chiara: affrontare la bufera “a testa alta”, con la consapevolezza che anche il dolore, se condiviso con chi conta davvero, può trasformarsi in forza.