Dopo i bombardamenti l’Iran minaccia Gerusalemme: «Apriremo le porte dell’inferno». Il bilancio: 78 morti e 329 feriti. L’Occidente chiede una tregua, il presidente minimizza e pensa agli effetti sull’economia
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(250613) -- TEHRAN, June 13, 2025 (Xinhua) -- This photo taken on June 13, 2025 shows buildings damaged during Israeli strikes in Tehran, Iran. Israeli Defense Minister Israel Katz said on Friday that Israel has launched a "preemptive strike" on Iran. Chief Commander of Iran's Islamic Revolution Guards Corps Hossein Salami and Gholam-Ali Rashid, commander of Iran's Khatam al-Anbiya Central Headquarters, were assassinated as a result of the airstrikes, the official news agency IRNA reported. (Xinhua) - Sha Dati -//CHINENOUVELLE_XxjpbeE007398_20250613_PEPFN0A001/Credit:CHINE NOUVELLE/SIPA/2506131323
Dopo una notte di fuoco, la pioggia di attacchi di Israele sull’Iran non si è fermata. Oggi pomeriggio è stata udita una "forte esplosione" nei pressi di una base militare ad Hamedan, città situata a oltre 300 chilometri dalla capitale Teheran, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ufficiale Irna, dopo gli attacchi contro siti militari e nucleari. "Poche ore fa, una forte detonazione è stata udita nei pressi di Hamedan. Secondo alcune fonti, è stata udita nei pressi della base aerea di Nojeh", ha riportato Irna sul suo canale Telegram.
Il clima è tesissimo, il mondo teme un’escalation e quasi tutti i leader mondiali sono in apprensione. Trump, dal canto suo, valuta gli effetti sul mercato e li considera «positivi».
Da Teheran arrivano minacce pesanti. "Il regime sionista criminale e illegittimo avrà un destino amaro e doloroso, con conseguenze gravi e distruttive", ha dichiarato il nuovo Comandante delle Guardie Rivoluzionarie, Mohammad Pakpour, citato da Tasnim, aggiungendo: "Apriremo le porte dell'inferno a Israele. Il crimine di Israele nell'attaccare l'Iran non rimarrà senza risposta", ha aggiunto Pakpour.
Il ministro della Difesa israeliano Katz ha dichiarato con effetto immediato "uno stato di emergenza speciale su tutto il territorio dello Stato di Israele in seguito all'attacco preventivo condotto da Israele contro l'Iran: si prevede un attacco missilistico e con droni contro lo Stato di Israele e la sua popolazione civile nel prossimo futuro".
"Pertanto, è necessario attenersi alle direttive del Comando della Retroguardia e delle autorità, e rimanere nei rifugi protetti”, si legge nella dichiarazione dell'ufficio del Ministro della Difesa.
L'attacco di Israele sulla capitale dell'Iran ha provocato 78 morti tra i residenti e 329 feriti, rendono noto media iraniani tra cui Nournews.
Israele a Onu, contro Iran azione calcolata e necessaria
"La decisione di agire la scorsa notte non è stata presa con leggerezza, abbiamo agito per proteggere i nostri cittadini. Le parole vuote non fermeranno l'Iran, Israele lo farà". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon. "Non sapremo quanto durerà l'operazione, continueremo ad agire fino a che la minaccia non sarà eliminata", ha aggiunto, definendo gli attacchi a Teheran "un'azione calcolata e necessaria basata su chiare informazioni di intelligence e in risposta ad una minaccia esistenziale".
Starmer, Merz e Macron chiedono di fermare l'escalation
Un appello congiunto a evitare ogni "ulteriore escalation" dopo gli attacchi delle ultime ore d'Israele all'Iran è stato lanciato oggi pomeriggio dal primo ministro britannico Keir Starmer, da quello tedesco Friedrich Merz e dal presidente francese Emmanuel Macron dopo una consultazione telefonica a tre. Lo riferisce Downing Street, precisando che "i tre leader hanno discusso delle gravi preoccupazioni che da tempo gravano sul programma nucleare iraniano, sollecitando tutte le parti a trattenersi da ogni ulteriore escalation che potrebbe destabilizzare ulteriormente la regione" mediorientale. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato oggi al telefono con il premier israeliano, Benyamin Netanyahu.
Teheran convoca il rappresentante Usa, protesta per i raid
L'Iran ha inoltre convocato l'ambasciatore svizzero, che rappresenta anche gli interessi americani, per protestare contro i raid israeliani. Durante il colloquio "la Repubblica Islamica dell'Iran ha espresso la profonda indignazione e le forti proteste contro questa aggressione israeliana sostenuta dagli Stati Uniti", ha riportato l'agenzia di stampa ufficiale Irna.
Trump: impatto raid Israele su mercati? Penso sarà positivo
Mentre i leader mondiali si preoccupano dell’escalation, qualcuno pensa alle conseguenze economiche. Alla domanda su quale effetto l'attacco di Israele potrà avere sui mercati, Donald Trump ha detto al Wsj di pensare che "in definitiva, sarà un'ottima cosa per il mercato, perché l'Iran non avrà un'arma nucleare. Sarà un'ottima cosa per il mercato, dovrebbe essere la cosa più importante di sempre per il mercato. L'Iran non avrà un'arma nucleare che rappresenta una grande minaccia per l'umanità".
Trump ha poi dichiarato al Wall Street Journal che lui e il suo team erano stati informati sui piani di Israele per attaccare l'Iran. Alla domanda su che tipo di preavviso gli Stati Uniti avessero ricevuto prima dell'attacco, il presidente ha risposto così: "preavviso? Non era un preavviso. Era 'sappiamo cosa sta succedendo'".