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di Asmara Bassetti
24 maggio 2023
14:33

10 cose da fare in Calabria in primavera tra mare, montagna e tramonti mozzafiato

L'alba da Le Castella, il tramonto da Monte Cucuzzo e in mezzo mare, montagne, parchi e borghi abbandonati. Eccovi alcuni consigli per le gite fuoriporta dei weekend di primavera

Destinazioni

Dopo settimane di pioggia, finalmente è tornato il sole. Ci troviamo in uno dei periodi più belli dell’anno, in cui il caldo favorisce le uscite all’aperto, e le ore di luce ci fanno sentire bene, anche mentalmente. Soprattutto non dobbiamo soffrire le alte temperature, cercando a tutti i costi un’ombra dove ripararci, ma anzi, è piacevole stare sotto il sole a godersi il suo piacevole calore. E quale periodo migliore allora per scoprire posti belli e panorami da effetto sorpresa, lontano dalla folla estiva e dal caldo afoso che non ci fa respirare? Qui una lista di dieci cose che si possono fare in primavera, da passeggiate, arrampicate da cui godere di spettacolari viste, a colazioni fronte mare. Perché non approfittare?

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Il borgo abbandonato di Papaglionti

Non poteva mancare anche la provincia di Vibo Valentia tra i luoghi da toccare in primavera. Vi consigliamo, se siete da quelle parti, di visitare il paese fantasma di Papaglionti, in prossimità di Zungri, a 460 m sul livello del mare. Nel 1952 un’alluvione spinse i suoi abitanti a spostarsi in un territorio vicino, lasciando il paese completamente abbandonato, che si presenta adesso pieno di rovi e vegetazione che lo hanno per gran parte ricoperto. Nonostante ciò a Papaglionti Vecchio si trovano ancora delle strutture identificabili, come i resti della chiesa di San Pantaleone, quelli del castello francese, e quelli del palazzo della famiglia di Francia, la cui struttura risale al 1700. Inoltre lungo la strada sono situati anche due calvari, uno dei quali risalente alla fine del ‘600 al cui interno si trovava un dipinto che raffigura la crocifissione. Il suo nome pare abbia delle origini greco – bizantine, e deriverebbe da Paleontos, Papas Leonitius, persona ecclesiastica forse proprietario di un casale dal quale ebbe origine il villaggio nato nel primo medioevo. Una suggestiva passeggiata tra i resti e le rovine del paese abbandonato che vi consigliamo di fare.

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