Giunto alla sua IV edizione, il Calabria Design Festival torna in varie sedi nella città di Cosenza per una tre giorni dedicata ad un’ampia ed attuale riflessione sulla relazione tra l’Intelligenza Umana e i nuovi mezzi e metodi dell’Intelligenza Artificiale. Il programma si snoda tra arte, architettura, design nei luoghi restituiti ai cittadini: la chiesetta barocca di San Rocco, nuovo spazio Museale delle Arti, la bellissima chiesa di Santa Maria delle Domenicane, il Museo dei Brettii ed Enotri, la dimora d’arte ELLEBi e ancora altri spazi.

Dall’eloquente titolo “La mano che pensa”, il festival/laboratorio propone incontri, conferenze, mostre e workshop con alcuni dei protagonisti locali e internazionali dell’architettura e del design, per indagare la connessione tra la rivoluzione digitale e l’intelligenza manuale, in nuove visioni dell’ambiente costruito e progettato.

“La mano che pensa cita il fortunato e conosciuto libro di Juhani Pallasmaa - spiega Pino Scaglione, direttore artistico del Festival - con cui si intende condividere osservazioni critiche su come la manualità, il pensiero e la tecnologia possano convivere senza entrare in conflitto, ma invece fornire risposte al mondo del progetto e al progetto per il mondo”.

In un denso calendario di incontri, si alternano conversazioni e tavole rotonde di numerosi ospiti (da Daniele Belleri/Carlo Ratti, architetto e Direttore della conclusa Biennale di Architettura di Venezia 2025, a Elena Granata, urbanista e docente al Politecnico di Milano, e ancora Gianluca Gallo della Regione Calabria e Mauro Francesco Minervino, antropologo) che affrontano il tema dell’Intelligenza Umana posta a confronto con gli strumenti e le implicazioni legate all’IA.

“Ne vuole scaturire un dibattito critico che parta dal rapporto tra noi e la tecnologia digitale, ed arrivi ad interrogarsi su quanto abbia senso parlare di manualità, nei termini in cui l’abbiamo sempre conosciuta ed immaginata”, conclude Scaglione.

Il festival sarà inoltre occasione per introdurre la rassegna collaterale tutta al femminile “HUB_ORIGINE \ Sguardi di donne” Il segno sensibile prevista in apertura da febbraio 2026 in diversi appuntamenti a seguire - che pone in dialogo 9 progettiste e 9 artiste nella loro ricerca.

“Nel confermarsi un incubatore di idee, il Calabria Design Festival rinnova la sua formula espositiva aprendosi alle arti visive e performative attraverso il ciclo delle nove mostre bipersonali, che avranno il loro focus negli ambienti recuperati di San Rocco, oggi sede di MUDABA. Nella piccola chiesa barocca troveranno spazio disegni, modelli, prototipi, video e tutti quei materiali capaci di suggerire allo spettatore le fasi di concezione e sviluppo del lavoro progettuale, in un dualismo - richiamato già dal titolo - che racchiude le pratiche contemporanee e le nuove tecnologie, insieme alle tecniche più antiche e tradizionali.” illustra la curatrice Michela Laporta