Al via il Festival nazionale promosso dalla Fondazione Giuliani con l’amministrazione comunale. Il direttore artistico Tiziano Broggiato: «Un atto di coraggio mettere in piedi questo evento unico in Italia»
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La novità della terza edizione del Festival Nazionale della poesia di Cosenza, è la location prescelta, allestita in Piazza 11 Settembre dunque nel centro cittadino e questa volta, rispetto alle precedenti esperienze, all’esterno, con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini. Nella tre giorni di manifestazioni si alterneranno autori e declamatori, ed anche musicisti per momenti di convivialità ed intrattenimento. L’iniziativa è della Fondazione Giuliani in collaborazione con l’amministrazione comunale. Ad aprire il Festival i saluti del sindaco Franz Caruso e quelli di Walter Pellegrini, insieme al direttore artistico Tiziano Broggiato e del poeta e scrittore Daniel Cundari che è anche tra i coordinatori dell’appuntamento. Nel parterre anche il Prefetto Rosa Maria Padovano, il questore ed i vertici provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza. Approntata una fiera del libro a cura della Mondadori mentre l’associazione Erranze Letterarie ha messo a disposizione biscotti poetici e poesie da passeggio. Coinvolti inoltre studenti e studentesse del liceo Lucrezia della Valle.
Presenze di qualità
«Dedicare una tre giorni alla poesia è un atto di coraggio. Infatti il festival è l’unico del genere in Italia insieme a quello di Genova – ha detto il direttore artistico Tiziano Broggiato - La città però mi sembra che sia molto vicina. Il contesto della poesia è una sorta di levità, di leggerezza che può portare a una riflessione. E poi c’è anche il piacere di poter ascoltare poeti di statura internazionale ed altri, anche calabresi, con delle potenzialità notevoli. Che sia una manifestazione di cartello lo testimonia il numero consistente di richieste di partecipazione pervenuto, tanto che siamo stati costretti ad effettuare una sorta di scrematura». Daniel Cundari ha sottolineato la qualità dei partecipanti tra cui, ha detto «anche Paolo Valesio, professore emerito alla Columbia University di New York di letteratura italiana. E poi altri nomi come Dante Maffia, Marco Fazzini e Alberto Bertoni che dialogherà sull'Alzheimer con Amalia Bruni. Avremo poi – ha ricordato Cundari - momenti musicali più ludici con Arianna Luci, Giorgio Caporale che accompagnerà Elisa Longo, Paola Bonadies con le musiche di Simone Puntillo. La chiusura di venerdì 13 è affidata alla Orchestra Sinfonica Brutia».
Meditare sulle cose essenziali
Estremamente variegato dunque il programma: «Questo Festival ha senso anche in un contesto frenetico come quello che scandisce la nostra quotidianità – ha affermato Walter Pellegrini, presidente della Fondazione Attilio e Elena Giuliani - Ha un senso perché è necessario concederci delle pause e meditare sulle cose essenziali, sul modo di vivere, sul modo di ragionare, sull'idea di vita di ognuno di noi. Ecco, la poesia è una occasione per frenare la nostra corsa continua per accompagnare ogni momento di riflessione e di condivisione».