Docente al Liceo classico Campanella di Reggio, di lei si dice che stesse in cattedra come se fosse in scena. La sua prima raccolta di poesie risale al 1962 e poté vantare rapporti con Pavese e Berto
Mentre i governi mutavano volto e promessa e le piazze si gonfiavano di speranze, disinganni e proteste, una schiera di poeti, soprattutto del Sud, ha levato il canto come invettiva, grido civile e necessità di testimonianza
Una vita lunga e intensa, dedicata allo studio, all’insegnamento e alla poesia. Nobildonna d’animo libero, Giulia Apollaro rifiutò la tessera fascista, combatté i pregiudizi di genere e lasciò versi di rara potenza, tra inquietudine esistenziale e aspirazione al trascendente
A 13 anni dalla sua scomparsa, la poetessa polacca e premio Nobel continua a parlarci con l’ironia delicata e la profondità disarmante dei suoi versi. Nelle sue parole, il femminile diventa testimonianza universale
Nata nel 1904 e morta nel 2007, ha vissuto la sua esistenza ultracentenaria a San Lorenzo del Vallo. Per i suoi scritti è stata ispirata soprattutto dai luoghi, cogliendo la simbiosi tra natura e umanità
La poetessa e critica letteraria di Soverato ha trasformato la parola in viaggio e riscatto: dalla condizione femminile al mito delle radici, fino alla propria terra come approdo interiore
Proseguiamo con i nostri ritratti di scrittori calabresi che, con la loro particolare disposizione intellettuale, con un'idea o una curvatura dello stile, hanno contribuito in maniera decisiva a definire l'anima di una regione
In un mondo che corre e ci sommerge di stimoli, la letteratura ci insegna a rallentare, ad ascoltare profondamente e a riconoscere la felicità nei gesti semplici, nelle parole giuste e nelle cose che già abitano le nostre vite
Un reading nel cuore dell’Aspromonte, per manifestare vicinanza e trasmettere fiducia alla comunità: «Un contributo a ricucire lo strappo con lo Stato generato dall’ennesimo commissariamento del Comune»
Nei suoi versi non manca mai il riferimento alle origini e alla bellezza della natura che ci circonda. Gli inizi? «Mentre rincasavo con le caprette dell’azienda di famiglia, mi sono fermato e ho deciso che dovevo trovare una forma per esprimere quel che provavo guardandomi attorno»
Dalla prigione all’esilio, i versi di uno dei più grandi poeti del Novecento continuano a parlarci di amore, libertà e resistenza, insegnandoci a credere nella vita anche nei momenti più bui
Il 14 giugno 1837 ci lasciava uno dei più grandi poeti mai esistiti, i cui componimenti sono straordinariamente attuali: ci insegnano a cercare la bellezza anche nella sofferenza, e a non dimenticare che siamo fragili ma mai soli
Al via il Festival nazionale promosso dalla Fondazione Giuliani con l’amministrazione comunale. Il direttore artistico Tiziano Broggiato: «Un atto di coraggio mettere in piedi questo evento unico in Italia»
Lo scrittore lucano compose I pastori di Calabria nel 1952, mentre si trovava nella punta dello Stivale con Carlo Levi per verificare di persona gli effetti della riforma agraria. Tra le sue parole s’intravede un riflesso che anche oggi può regalare speranza
Nata nel 1907 a Carpanzano, visse per oltre 90 anni lasciato una poetica senza fronzoli e artifici. E così ciò che ha scritto è capace di arrivare ancora dritto ai cuori
Un riflesso dell'amore universale del Santo Padre, che con umiltà e determinazione ha portato la luce dello Spirito Santo nelle ombre della nostra epoca
La poetessa è un incendio che ha attraversato il corpo spento di un’Italia troppo spesso abituata a temere la donna, a volerla santa, muta, docile, oppure sensuale, ammaliante, puttana, purché immobile. È entrata nella letteratura come un urlo che non chiede permesso
Il giovane artista della Pre Sila cosentina appassionato di Calabria e delle sue tradizioni: «Mettere nero su bianco è un atto profondo e intimo, in cui non ci sono maschere o inganni»
L’iniziativa di Maria Grazia Corrado per favorire la socializzazione e la diffusione della cultura, ma anche per confrontarsi su temi importanti e conoscere meglio gli autori calabresi
Nella Giornata mondiale istituita dall’Unesco nel 1999, una riflessione sul ruolo sociale del genere poetico e sulla sua capacità di identificare la cultura di un luogo
La riflessione dell’autrice calabrese in occasione della Giornata mondiale della poesia: «Scrivere aiuta a elaborare emozioni profonde, a dare voce a esperienze difficili e a riflettere sulla condizione umana»
V.S. Gaudio era nato a Trebisacce, è morto a Villapiana quasi un anno fa. Ha scritto compulsivamente per tutta la vita, è stato anche giornalista ma è la poesia ad aver permeato la sua esistenza
Il volume, edito da Bertoni Editore, raccoglie i componimenti scritti nell’arco di quasi trent’anni, seguendo la maturazione artistica e personale dell’autore: «C’è dentro la mia vita, in fondo quella di ognuno di noi»