«Lasciano davvero senza parole le dichiarazioni delle parlamentari del Movimento 5 Stelle, Anna Laura Orrico, Carla Giuliano e Vittoria Baldino.
Davanti a tale superficialità, approssimazione, fantasiosa ricostruzione strumentale, non possiamo più parlare solo di spicciola propaganda politica». Arriva a stretto giro la replica dell’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Calabrese alle esponenti cinquestelle che riguardo alla bonifica del Sin di Crotone hanno accusato il governatore Occhiuto di aver «spalancato le porte a ciò che nessun crotonese e nessun calabrese merita: divenire la discarica d’Italia».

Secondo Calabrese, «le deputate lodano l’ex governo guidato da Giuseppe Conte come l’esecutivo che ha messo in campo opere salvifiche per la nostra Calabria, una di queste - lo ricorderanno le pentastellate - sarà stata sicuramente la nomina del famigerato Cotticelli (quello che in piena pandemia si era perso il piano Covid e che poi raccontava di essere stato drogato prima di un’intervista televisiva) come commissario alla sanità: una calamità vivente che ci ha fatto diventare lo zimbello d’Italia. Le tre parlamentari - alcune delle quali vivono stabilmente a Roma, usando la Calabria solo per passerelle e conferenze stampa - non conoscono la storia politica degli ultimi anni, e nonostante questo parlano di tutto, facendo figure barbine. Ripasso. Prima del governo Occhiuto ogni anno la Calabria mandava tonnellate e tonnellate di rifiuti - pagate dai cittadini della nostra Regione - all’estero. Adesso tutto viene smaltito in loco, con un notevole incremento della raccolta differenziata».

Poi Calabrese fa un passaggio sulla bonifica di Crotone: «Il nostro governo regionale è stato netto e chiaro sin dal primo momento: no allo smaltimento all’interno della regione delle scorie Eni. Siamo stati inamovibili su questo punto, con tanto di ricorsi al Tar, diffide, ed ogni atto amministrativo possibile per fermare un processo che a qualcuno sembrava inarrestabile. Il risultato? Eni ha avviato il processo di smaltimento dei rifiuti pericolosi all’estero e noi abbiamo continuato a ribadire che Crotone non sarà più la discarica d’Italia».

Per Calabrese, le dichiarazioni di Orrico, Giuliano e Baldino sono «le solite chiacchiere». «Noi governiamo e risolviamo problemi – conclude -. Cosa facciano loro dalla mattina alla sera è, francamente, un mistero».