Venerdì la conferenza dei capigruppo a Palazzo Campanella definirà il quadro: maggioranza e minoranza trattano tra equilibri interni e possibili sorprese. L’area forzista reclama tre postazioni, i meloniani due
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Venerdì mattina è in programma a Palazzo Campanella la Conferenza dei capigruppo, dove si affronterà il tema delle presidenze di commissione in modo da inserire il punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio regionale. All’incontro sono stati invitati tutti, anche i rappresentati della minoranza. L’obiettivo dell’opposizione è garantirsi quella di Vigilanza a margine di una sorta di gentleman agreement.
Di questo ne hanno discusso anche Roberto Occhiuto e Pasquale Tridico, che ha lasciato il suo posto ad Elisabetta Barbuto per tornare a Bruxelles alla guida di Left. Dovrebbe essere indicata proprio lei in quota M5S, considerando che il Pd ha strappato la poltrona di vicepresidente con Giuseppe Ranuccio e la lista Tridico presidente un posto da segretario questore con Ferdinando Laghi. Resterebbero senza un incarico i democrat Rosellina Madeo e Giuseppe Falcomatà, Francesco De Cicco dei Democratici Progressisti, Enzo Bruno di Tridico Presidente e Filomena Greco di Casa Riformista.
Più fonti della maggioranza, nonostante l’intesa già raggiunta, invitano tuttavia alla cautela. La decisione – dicono – verrà definita collegialmente solo tra tre giorni e le sorprese in politica sono dietro l’angolo. Non mancano, del resto, i consiglieri da accontentare. Le commissioni da riempire sono otto in tutto. Nella maggioranza, sebbene il criterio potrebbe non reggere, l’orientamento che circola in queste ore è di premiare gli eletti in prima battuta senza ricorrere ai supplenti.
Un’eccezione, però, dovrebbe essere fatta per Fratelli d’Italia che reclama la II (Bilancio) e la III (Sanità e Attività sociali). Il capogruppo Angelo Brutto la spunterà, così come dovrebbe fare Filippo Pietropaolo per una sorta di continuità con la passata legislatura.
In Forza Italia, per performance elettorali, i nomi forti sono Sergio Ferrari (V - Riforme) ed Elisabetta Santoianni (VI – Agricoltura e Consorzi di bonifica). Rosaria Succurro di Occhiuto Presidente (associata anche lei alla III e alla I – Affari istituzionali) è favorita su Emanuele Ionà. Nella Lega spera Orlandino Greco (IV – Assetto e utilizzo del Territorio e Ambiente), mentre Noi Moderati potrebbe accontentarsi del posto in giunta che gli ha promesso il governatore a partire da gennaio-febbraio 2026.
Nelle consultazioni di venerdì tutto potrebbe cambiare. L’esempio lampante è il cambio in corsa che ha mutato la struttura dell’ufficio di presidenza. L’attuale capogruppo di Occhiuto presidente Pierluigi Caputo era in pole per la vicepresidenza, finita poi sorprendentemente al collega di gruppo Emanuele Crinò.


