Elezioni Calabria, centrosinistra in tilt: il tavolo del Partito democratico è ormai un teatrino

VIDEO | Clamoroso lo scontro tra Tansi e il commissario regionale dei democrat Graziano. Forti perplessità sulla gestione sono state espresse anche dai 5s a partire da Alessandro Melicchio: «Non è scontato che andremo col Pd»

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di Riccardo Tripepi
18 dicembre 2020
12:32

Non riesce a decollare la discussione al tavolo del centrosinistra che il commissario regionale del Pd Stefano Graziano sta provando a coordinare senza successo.

Dopo la prima seduta interlocutoria che aveva registrato l’assenza dei movimenti civici, la seconda riunione sempre virtuale ha visto almeno inizialmente la partecipazione di Carlo Tansi. Neanche il tempo di avviare la discussione, però, che il leader di Tesoro Calabria ha abbandonato i lavori in aperto dissenso con Graziano che lo ha accolto con una battuta evidentemente non gradita.


Il Pd sta provando a minimizzare l’accaduto puntando l’indice su Tansi e sulla sua eccessiva voglia di protagonismo e di candidatura, ma la le modalità di gestione del tavolo però cominciano a fare venire dubbi a tantissimi. E non solo tra i movimenti civici come quello di Pino Aprile che se ne tengono a distanza.

 

I commenti rilasciati anche dai delegati del Movimento Cinque Stelle dopo la riunione rendono l’idea di un clima di confusione totale. Il deputato pentastellato Alessandro Melicchio, ad esempio, su facebook ha dedicato un post al vetriolo proprio a Graziano ricordando come le vere emergenze da affrontare in Calabria siano ben diverse dai giochi di partito. «La politica spesso lo dimentica – scrive Melicchio - soprattutto nei momenti determinanti, ancor di più se a far politica per la Calabria è un politico che non è calabrese».

 

Abbastanza per mettere in discussione anche la stessa alleanza tra Pd e Cinque Stelle che pure il commissario Graziano ha ormai dato per scontata vista la partecipazione dei grillini al tavolo delle interpartitiche.

 

La strada invece pare tutta in salita anche nella costruzione della coalizione e lo scandalo dei brogli al Comune di Reggio che ha portato agli arresti un componente della direzione nazionale Antonino Castorina e adesso provoca imbarazzi allo stesso sindaco Giuseppe Falcomatà contribuisce a fare aumentare i fermenti interni ad un Pd che nonostante il commissariamento, evidentemente senza risultato, continua a navigare a vista e ripete gli stessi errori che hanno condotto alla sonora sconfitta di Pippo Callipo meno di un anno fa.

 

E lo stesso Melicchio, ospite a Prima della Notizia condotto dal direttore di Lacnews24 Pasquale Motta, ha affondato il colpo. E proprio commentando anche gli eventi che a Reggio hanno visto l’arresto di Castorina per brogli elettorali ha messo in discussione la stessa alleanza tra Cinquestelle e Pd. «Se la politica ha intenzione di partire da ciò che è avvenuto in Calabria  e si rinnova bene, altrimenti torniamo da dove siamo venuti. Non è per nulla scontato – ha detto Melicchio - che andremo con il centrosinistra se non a determinate condizioni».

Giornalista
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