Luciano Bonanno, candidato a sindaco di Rende, ha scelto di correre con una lista civica, con l’obiettivo di rinnovare l’amministrazione comunale e portare una ventata di cambiamento in una città che, secondo lui, ha bisogno di un nuovo corso.
La sua candidatura, spiega Bonanno durante la diretta live a “Dentro la Notizia” condotta da Pier Paolo Cambareri, andata in onda oggi su LaC Tv (rivedi qui la puntata) nasce da un forte legame con il territorio e dalla volontà di costruire un progetto che metta al centro i cittadini e il bene comune, superando le logiche partitiche e le divisioni ideologiche che, negli ultimi anni, hanno spesso ostacolato lo sviluppo della città.

Bonanno: «Rende umiliata negli ultimi 15 anni»

«Abbiamo scelto un percorso civico perché crediamo nella forza delle idee e nell’importanza del dialogo diretto con i cittadini. Non vogliamo essere ostaggio di interessi di parte o logiche di potere che nulla hanno a che fare con il bene della nostra comunità», ha dichiarato.
«Abbiamo deciso di intraprendere questa sfida perché, negli ultimi quindici anni, Rende ha attraversato momenti difficili, segnati da vicende che hanno mortificato e umiliato la nostra comunità, fino a farci quasi vergognare di essere cittadini rendesi. Le difficoltà affondano le radici nel passato, a partire dalle dimissioni improvvise di un sindaco eletto nel 2013, un avvocato di Cosenza, che lasciò l’incarico poco dopo l’elezione, con il comune gravato da milioni di euro di debiti e sull’orlo del dissesto. Questa situazione era il risultato di giochi politici orchestrati da figure del passato, culminati poi nel 2023 con lo scioglimento del comune per mafia. Alla luce di questa lunga crisi e dopo un’attenta riflessione, abbiamo scelto di presentarci come una forza realmente libera e innovativa, lontana dalle logiche di potere che hanno condizionato il passato. Siamo giovani nel pensiero, non necessariamente nell’età anagrafica, e portiamo avanti un progetto che non risponde a padrini politici o vecchie dinamiche di potere. Abbiamo le mani libere e l’ambizione di amministrare senza condizionamenti esterni, rappresentando così l’unica vera alternativa civica in questa competizione. Al contrario di altre coalizioni, che includono partiti tradizionali e rappresentanti del vecchio sistema, noi offriamo un’opportunità di cambiamento autentico per la città».

«A Rende serve una nuova visione»

Per il candidato, Rende ha bisogno di una nuova visione, fondata sulla trasparenza, l’efficienza amministrativa e la partecipazione attiva dei cittadini. «La politica non può essere solo uno strumento di gestione del potere, ma deve tornare a essere uno spazio di confronto, ascolto e crescita collettiva», ha aggiunto, sottolineando come la sua squadra sia formata da persone provenienti da contesti diversi, accomunate dalla volontà di migliorare la qualità della vita nel comune cosentino.
Bonanno ha inoltre puntato l’attenzione su alcuni temi cruciali per il futuro di Rende, come l’innovazione tecnologica, il sostegno alle imprese locali, la valorizzazione del patrimonio culturale e l’attenzione all’ambiente.

«Vogliamo che sia capace di attrarre investimenti»

«Vogliamo fare di Rende una città più moderna, inclusiva e sostenibile, in grado di attrarre investimenti e offrire opportunità concrete ai suoi giovani», ha affermato, ribadendo l’importanza di uno sviluppo economico che non trascuri la dimensione sociale e ambientale.
Rispondendo alle critiche sul possibile isolamento di una coalizione civica rispetto ai grandi partiti, Bonanno ha chiarito: «Non siamo isolati, siamo liberi. Questo è un progetto che guarda avanti, che non si piega alle vecchie logiche e che vuole costruire un futuro migliore per tutti».
Con le elezioni ormai alle porte, Bonanno sembra deciso a giocare fino in fondo la carta del rinnovamento, cercando di convincere i cittadini che, fuori dagli schemi consolidati della politica tradizionale, esiste una via diversa per amministrare la città.