L’intervista

Cannizzaro neo coordinatore regionale di Forza Italia: «Pronti a far crescere il partito, a gennaio i congressi provinciali»

Il deputato reggino si dice orgoglioso ed entusiasta per la nomina e annuncia lo svolgimento per la prima volta in Calabria delle assemblee locali, anche al fine di «raccogliere le idee provenienti da ogni singolo territorio». Sul suo ruolo: «Non ruota tutto intorno alla mia figura, siamo una grande squadra»

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di Claudio Labate
11 dicembre 2023
19:00
Francesco Cannizzaro
Francesco Cannizzaro

«Ringrazio il segretario nazionale Antonio Tajani per questa dimostrazione concreta di stima e soprattutto di fiducia, così come ringrazio il presidente Occhiuto, gli assessori, i consiglieri regionali, tutti i sindaci e amministratori che in queste ore mi stanno facendo pervenire i loro auguri e il loro sostegno». Sono queste le prime parole a caldo di Francesco Cannizzaro, da questa mattina nominato coordinatore regionale di Forza Italia, come ampiamente previsto negli ultimi giorni. La nomina è stata comunicata sulla piattaforma “X” proprio dal profilo del partito insieme agli auguri per il nuovo incarico.

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Francesco Cannizzaro, vice capogruppo alla Camera e coordinatore degli azzurri per il sud Italia, succede a Giuseppe Mangialavori che proprio la settimana scorsa aveva annunciato il suo disimpegno, legando la scelta all’impegno gravoso per il ruolo di presidenza della Commissione Bilancio a Montecitorio.


«FI trainante, ma fedeltà e lealtà ai nostri alleati»

«Forza Italia è una grande squadra – ha proseguito Cannizzaro - fatta da una classe dirigente di grande qualità e quindi solo insieme, in modo assolutamente aggregante e coeso, possiamo raggiungere grandi obiettivi. Noi ci sentiamo già orgogliosi della classe dirigente di Forza Italia a partire dal governatore della Calabria che in soli due anni ha dato dimostrazione al paese come anche in Calabria si può fare buona amministrazione e un buon governo, e mi pare che i risultati sono sotto gli occhi di tutti».

E tuttavia il deputato reggino non nasconde che l’impresa è ardua quanto stimolante. Cannizzaro esalta il ruolo centrale di Forza Italia in Calabria, e nel governo, facendo capire anche attorno a cosa ruoterà il suo mandato.

«C'è molto ancora da fare e quindi Forza Italia, che appunto è la forza trainante del centrodestra, sarà impegnata in maniera più incessante e determinata a raggiungere grandi obiettivi e grandi risultati. Evidentemente per una Calabria che ha già cambiato rotta, ma ciò lo si può fare solo insieme, con la fedeltà e la sincerità nei confronti degli alleati, quindi anche degli amici della Lega e di Fratelli d'Italia, e dei tanti contenitori che si rifanno alla coalizione del centrodestra». 

Per Cannizzaro quello in essere è un impianto che sta funzionando molto bene - «è un esperimento, è una esperienza che sta dando i suoi i suoi frutti» dice – e l’imperativo e bissare i successi raccolti fino ad ora. «Chiaramente sarà impegnativo fare il coordinatore regionale del primo partito calabrese, che ha un ruolo determinante in Europa e che ha un ruolo decisivo nel governo della nazione. Ma se tanti sono i risultati che oggi il governo della nazione sta portando avanti per la Calabria è perché c'è più autorevolezza della classe dirigente, a partire dal governatore Occhiuto. Ma devo dire di una intera classe dirigente che è coesa, e che ha capito qual è la strada migliore per risollevare le sorti di questa nostra terra che evidentemente nel passato è stata dimenticata da chi ha governato in tutti questi anni».

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«Orgoglioso e carico di responsabilità»

La sede del coordinamento provinciale di Reggio Calabria dove lo abbiamo incontrato è un via vai di persone che stringono la mano al neo coordinatore coi loro suggerimenti sul da farsi. «Sono particolarmente soddisfatto e orgoglioso – continua Cannizzaro -. Sono carico di entusiasmo, ma anche di tanta responsabilità per questo nuovo e prestigioso incarico che certamente sarà arduo. Ma il compito devo dire che sarà anche esaltante, perché girare la Calabria, aggregare tanta gente che ci sta guardando con grande interesse, e quando dico gente mi riferisco ai militanti e simpatizzanti, ai nostalgici di Forza Italia, ma soprattutto a tanti sindaci e amministratori che vogliono far parte di un partito che sarà il partito trainante del cambiamento definitivo della nostra regione. Quindi oggi personalmente mi godo questo momento sicuramente di orgoglio per la mia persona, per la mia squadra, che è una squadra tutta calabrese, che dovrà, lo ribadisco, continuare nel lavoro che in questi anni abbiamo svolto ognuno per la parte che ha avuto come impegno e come ruolo da svolgere».

Insomma Cannizzaro vede una Forza Italia che diventa sempre più attrattiva e appetibile anche grazie alla «figura credibilissima» in Europa di Antonio Tajani che «oggi risulta essere uno dei leader più apprezzati del Paese, proprio per la sua pacatezza, per la sua concretezza, per il suo modo di fare politica e per guardare anche chiaramente a quelli che sono gli interessi dei vari territori, soprattutto quei territori che hanno delle potenzialità ma che negli anni sono stati assolutamente abbandonati, come la Calabria».

Subito al lavoro sui Congressi

«Chi mi conosce sa che non temo il lavoro. Anzi, io già lavoravo oltre 15-16 ore al giorno impegnato sui territori e in Parlamento dove cerchiamo di portare sempre a casa dei risultati per la Calabria. È chiaro che questo compito è sicuramente impegnativo e prenderà ancora più tempo, però l'entusiasmo e la voglia di costruire, di allargare, di consolidare, questo straordinario partito che diventa sempre più motore di democrazia e sempre più motore di un contenitore moderato e che si pone anche al centro del governo del Paese, credo che siano gli ingredienti che ti spingono e ti danno quelle energia che servirà per assolvere un impegno gravoso come quello di fare il coordinatore regionale».

Poi, per sgomberare il campo dai detrattori Cannizzaro aggiunge: «Non è che tutto ruota intorno al coordinatore regionale. Qui in Calabria c'è una grande squadra fatta da consiglieri regionali, da assessori regionali, da sindaci, amministratori, da donne e uomini che saranno impegnati ancora di più in maniera più forte più determinata a far crescere questo partito e a confermare la leadership di Forza Italia del centrodestra e non solo del centrodestra». 

Il concetto insomma non cambia: più forte è Forza Italia in Calabria, più forte sarà la Calabria al cospetto del governo nazionale e di quello europeo. Ma Forza Italia è nel pieno del post-Berlusconi e deve pensare anche alla sua organizzazione interna: «Interverremo subito – ancora Cannizzaro - già ai primi di gennaio, quando abbiamo già in programma di svolgere, per la prima volta in Calabria, i congressi provinciali. Sarà un modo per andare a dibattere, a confrontarsi, dove si creeranno dei veri e propri laboratori politici, dove prenderemo anche quelle che sono le idee provenienti da ogni singolo territorio. E poi chiaramente ci doteremo di un organigramma performante, competitivo, e soprattutto fatto di competenze e variegato. Donne e uomini saranno impegnati insieme a tutti coloro i quali sono già classe dirigente di Forza Italia, per far crescere il partito, per renderlo più forte, più performante, più determinato».

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