La neo consigliera regionale del Pd accusa implicitamente la collega di partito di scarsa coerenza e di non voler rispettare il voto. La replica: «Fa come le 15enni e non ha rinunciato a nulla prima dell’elezione. Dove sta la brama di potere?»
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Botta e risposta tutto interno al Partito Democratico sull’asse Corigliano Rossano-Cosenza. Questa mattina la neo consigliera regionale Rosellina Madeo ha espresso sui propri canali social un pensiero rivolto ad Enza Bruno Bossio, accusandola di scarsa coerenza. In mattinata è poi arrivata la replica dell’ex parlamentare. I motivi della frizione vanno ricercati nella volontà manifestata da quest’ultima di presentare un ricorso contro l’elezione di Madeo. Alla base, secondo la tesi sostenuta dai suoi legali, un’incompatibilità al momento dell’apertura delle urne dovuta alle posizioni ricoperte. Ipotesi, questa, che la diretta interessata rispedisce alla mittente.
Il post di Rosellina Madeo
«Agitano la kefiah per chiedere la pace in Palestina, parlano di tutela dei diritti dei lavoratori e di violenza contro le donne. Ma poi non sono nemmeno capaci di rispettare la volontà popolare espressa attraverso l’esercizio democratico per eccellenza: il voto». Il post di Rosellina Madeo non è passato inosservato, così come non lo ha fatto il riferimento alla sua competitor. Fu proprio l’ex componente della commissione Trasporti della Camera a salire sul palco con il simbolo della Resistenza palestinese nel corso della presentazione ufficiale della lista democrat prima delle Regionali del 5-6 ottobre. Particolare evidenziato già all’epoca.
«Cari amici - ha aggiunto Madeo - la coerenza è un abbigliamento che non tutti sanno indossare. É quell’armonia tra parole e azioni tipico solo di chi vive nel rispetto di certi principi e sinonimo di integrità e affidabilità. E i valori, lo sappiamo, non si comprano: o ce li hai, o non ce li hai. E allora continuate a predicare bene e razzolare male, tanto le persone oneste e appassionate continueranno a fare il proprio dovere con la consapevolezza però che o si è comunità sempre o non lo si è mai».
Bruno Bossio: «Dove sta la brama di potere?»
La replica di Enza Bruno Bossio, in attesa che completi l’incartamento e depositi il ricorso, non si è fatta attendere. «Mi chiedo da che parte stia veramente la brama di potere. Madeo - ha detto – non ha inteso rinunciare a nulla prima dell’apertura delle urne. Era contestualmente presidente del Consiglio di Corigliano Rossano, consigliera provinciale, carica lasciata di recente a Gianfranco Tinto, e vicepresidente della Commissione regionale per l’eguaglianza dei diritti e delle pari opportunità tra uomo e donna».
«Io ho partecipato ad una competizione elettorale senza alcun incarico, ritengo che lei non si sia mossa secondo le regole e ho fatto ricorso - ha aggiunto -. Toccherà ad un giudice stabilire se abbia ragione io oppure no, ma credo che chiedere di vederci chiaro sia proprio uno strumento di democrazia. Infine, non parliamo di stile. Non si pubblicano come bambini di 15 anni quelle cose su Facebook. Io sono stata abituata ad obiettarle in sede di partito alimentando il dibattito e la critica».


