Un posto a Roma

Norma salva Gentile, Orrico (M5s): «Faremo battaglia su ogni singola scheda, sono nulle e tali devono rimanere»

VIDEO | La deputata e coordinatrice regionale dei 5 stelle torna sul caso del ricorso presentato dall'ex parlamentare di Forza Italia, rimasto fuori da Montecitorio per 480 voti: «Ci opporremo in giunta per le elezioni, le regole non si modificano a giochi fatti»

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di Massimo Clausi
12 luglio 2023
11:54

Sarà battaglia fino all’ultima scheda. Così la deputata e neo coordinatrice regionale del M5s, Anna Laura Orrico, annuncia che il suo partito non arretrerà di un millimetro sull’affaire Gentile.

Come si ricorderà il centrodestra ha presentato un emendamento che prevede che siano considerate (ex post) valide anche le schede, contrariamente alle indicazioni fornite dal ministero dell’Interno prima delle elezioni, nelle quali sono stati espressi voti su più liste a sostegno di uno stesso candidato nei collegi uninominali, ad ora considerate invece nulle.


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Tanto basta per far gridare allo scandalo il M5s che ha visto in questo emendamento un favore non all’elettore bensì ad Andrea Gentile, ex deputato, che ha perso il collegio uninominale di Cosenza per 480 voti. L’avvocato ha presentato ricorso contestando oltre 800 schede che a suo dire gli sono state ingiustamente annullate.

I deputati del Movimento sono arrivati ad occupare l’aula della giunta per le elezioni e per questo sono stati anche sospesi dai lavori parlamentari alcuni anche per 15 giorni. «Nel momento in cui il ricorso di Andrea Gentile verrà istruito nella giunta per le elezioni faremo battaglia su ogni singola scheda - dice ai nostri microfoni a margine del convegno organizzato da Sinistra Italiana - per quanto ci riguarda le schede nulle, sono state giudicate nulle e tali devono rimanere, perché quella è la regola che è stata fissata dalla legge elettorale e dal vademecum del Ministero dell’Interno. Loro continuano a sostenere che a partita chiusa, a giochi ormai fatti, le regole possono essere modificate e quindi continueranno a dire che quelle schede nulle ora possono diventare valide. Noi ci opporremo in giunta per le elezioni, continueremo a protestare e ad informare i calabresi su come il loro diritto di votare liberamente viene messo in discussione da questo governo e da questa maggioranza di destra che reagisce alle proteste sospendendo i colleghi che si sono beccati quindici giorni di sospensione, la pena più dura che si potesse comminare, per aver fatto un semplice sit in pacifico».

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Giornalista
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