Infrastrutture

Il Ponte sullo Stretto è più vicino, il sindaco Caminiti: «Villa San Giovanni in ansia per gli espropri. Ora spostiamo il porto a Sud»

Il primo cittadino racconta l’incontro con il ministro Salvini e il cda della società che governerà l’opera: «Finalmente un gesto concreto per coinvolgere noi e Messina. Ma il cammino è ancora lungo»

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di Elisa Barresi
15 febbraio 2024
20:38

«Siamo stati ricevuti nel pomeriggio di oggi dal ministro Salvini cui la Stretto di Messina S.p.A. ha presentato una sintesi della relazione del progettista, quello che comunemente viene detto aggiornamento al progetto definitivo». Sono le parole del primo cittadino Giusy Caminiti. Villa San Giovanni si prepara a fare i conti con quella che non sembra più essere un’opera miraggio. Tutto pare essersi incasellato verso l’avvio dei lavori e il sindaco ha chiarito la posizione della città.

«È stato un momento di confronto con il ministro, con la struttura tecnica del Mit, con il presidente del Cda tutto presente ingegner Recchi e con l’amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci. Alla presenza dei due presidenti di regione sia io che il sindaco di Messina Federico Basile abbiamo manifestato tutte le ansie per le nostre città rispetto all’opera ponte».


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E il primo pensiero non può che essere relativo agli espropri che sembrano ormai essere dietro l’angolo. «Adesso il nostro primo pensiero è per la mappa degli espropri, dal momento che dopo l’invio degli atti dalla Stretto di Messina S.p.A. al ministero verrà pubblicato l’avviso delle ditte espropriande. Al fine di poter gestire al meglio la fase di dialogo con i cittadini, scongiurando un paventato problema di allarme sociale, abbiamo chiesto di ricevere in tempo reale e prima della pubblicazione l’elenco delle ditte in maniera tale che i nostri uffici tecnici possano cominciare a ragionare su tutte le soluzioni da mettere in campo per ciascuna abitazione».

L’occasione è stata colta dalla Caminiti per ribadire la vera necessità della città: «Un accordo di programma quadro per rendere villa San Giovanni città eco sostenibile innovativa dei trasporti, con lo spostamento del porto a sud. Il ministro e la Stretto di Messina hanno inteso rassicurare i due comuni circa la realizzazione di tutte quelle opere preliminari all’apertura del cantiere che fungono da interferenza con lo stesso: le reti dei sottoservizi (idrica, fognaria), la pubblica illuminazione, la viabilità alternativa. Ho chiesto al ministro di valutare la necessità della riattivazione delle due direzioni dei porti, calabrese e siciliana; di permettere una vera e totale riqualificazione urbana (cui stiamo già lavorando con l’approvazione di documenti di indirizzo alla progettazione e di progetti di fattibilità tecnico economica). Abbiamo avuto rassicurazioni che i prossimi mesi saranno quelli in cui le esigenze della città, tutte, verranno adeguatamente attenzionate ai tavoli tecnici. Come ci è stato detto questo è un ‘momento di passaggio’ e non il punto di partenza che sarà all’approvazione del progetto da parte del Cipess, prevista per il mese di giugno».

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L’opera ponte si avvicina inesorabile e cambierà per sempre le sorti delle due città dello Stretto. Nonostante ciò il sindaco si mostra cautamente speranzosa perché «oggi si è compiuto un gesto concreto di coinvolgimento delle due Città e di questo abbiamo ringraziato il ministro Salvini e l’ad Ciucci. Il cammino è lungo, ma noi continuiamo a lavorare senza sosta per tutelare gli interessi della città».

Giornalista
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