La parlamentare propone un candidato Cinquestelle e una coalizione «più ampia possibile» per sfidare il governatore dimissionario. E sulla lettera minatoria ricevuta dice: «Non ho paura»
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In Calabria «il M5S vorrebbe avere l'onore di guidare la coalizione e io spero che sia la più ampia possibile». Lo afferma, al Corriere della Sera, Vittoria Baldino, deputata del Movimento 5 Stelle e possibile candidata alla guida della Calabria, - il suo nome viene fatto insieme a quelli di Pasquale Tridico e Anna Laura Orrico -. Sulla lettera intimidatoria inviata al Comune di Paludi (Cosenza), di cui è sindaco suo padre, dice: «Io non ho paura, ma questa vicenda ha coinvolto direttamente la mia famiglia: anche per questo non ho esitato a rivolgermi alle autorità competenti».
«Io sono molto orgogliosa della forza politica che rappresento e i calabresi ci danno molta fiducia - rimarca - : vuol dire che le battaglie che facciamo sulla sanità, sulla legalità e sulle infrastrutture portano dei risultati».
Anche Pd e Avs rivendicano la scelta del candidato governatore. «Da elettore non sarei felice di vedere un risiko di nomi sui giornali. Il fronte progressista unito saprà scegliere nell'interesse dei cittadini», spiega. Roberto Occhiuto vuole correre tra fine settembre e metà ottobre. «Ancora una volta il centrodestra utilizza i calabresi come scudo. A Occhiuto non importa di loro - evidenzia - . Lui vuole una riconferma per dribblare i problemi politico-giudiziari. Secondo me è un attacco alla democrazia».
Nel centrosinistra c'è il tema delle alleanze nelle regioni. «A livello nazionale, come sul piano regionale, noi vogliamo mandare a casa la destra e costruire un'alternativa seria e credibile. Per questo con umiltà e, mi lasci dire, anche con generosità, stiamo costruendo alleanze nelle Marche, in Campania, Toscana, Puglia e Veneto - conclude -. Non è l'immagine di una coalizione che litiga, ma di una coalizione che discute. Ogni regione ha una storia a sé, con sensibilità che meritano riguardo e rispetto. Per questo ci possono essere tempi più lunghi».