La candidata della lista Occhiuto Presidente replica alle dichiarazioni dell’esponente pentastellato: «Spieghi al suo elettorato con quali criteri ha gestito i fondi pubblici assegnati al suo gruppo»
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«Alle bassezze di Davide Tavernise rispondo con una semplice richiesta: abbia il coraggio di spiegare al suo elettorato con quali criteri di trasparenza e meritocrazia, in qualità di capogruppo, ha gestito i fondi pubblici assegnati al gruppo regionale e scelto i collaboratori e i consulenti del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale». Così Francesca Bufano, candidata al Consiglio regionale con la lista Occhiuto Presidente dopo le accuse mosse dal rappresentante pentastellato.
«Sono certa che avrà avviato procedure di selezione trasparenti e che avrà assunto professionisti di alto profilo, pronti a mettere a disposizione del gruppo e del Consiglio le loro comprovate competenze – continua –. E, poiché parliamo di chi quotidianamente si erige a bandiera della trasparenza e della meritocrazia, non avrà alcun problema a rendere pubbliche le procedure seguite e i curricula dei suoi collaboratori».
«Dovrà certamente spiegare – aggiunge – quale sia il criterio meritocratico nell’aver preferito bagnini, camerieri e scaffalisti come collaboratori del Movimento 5 stelle in Consiglio regionale in luogo di altri giovani professionisti calabresi che di certo dovevano essere premiati per meriti e titoli».
«Con riferimento, invece, alla mia carriera professionale invito lo stesso a leggere il mio cv per intero e non a narrarne le parti a lui necessari per farne demagogia politica», conclude Bufano.