Prove di campo largo: saranno 10 i partiti della coalizione che sfiderà il centrodestra. Oltre a Pd, M5s e Avs saranno della partita anche Azione, Socialisti e Italia Viva
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Bisognerà attendere la giornata di domani, quando si riuniranno i segretari regionali dei partiti del centrosinistra, per conoscere il nome del candidato alla presidenza della giunta regionale che sfiderà l'uscente e dimissionario Roberto Occhiuto.
Il tavolo di coalizione, riunitosi oggi a Lamezia Terme, in vista delle elezioni regionali del prossimo ottobre, ha trovato l'accordo sulla costruzione di una alleanza ampia, con 10 partiti, unita «sui punti programmatici comuni». Oltre alla triade Pd, M5s e Avs, che prima delle dimissioni a sorpresa del governatore, aveva lanciato la costituzione di una cabina di regia per l'individuazione dello sfidante di Occhiuto, saranno della partita anche Azione, i Socialisti e Italia Viva e altri cespugli del centrosinistra. Resta inteso che il nome che emergerà dalla riunione ristretta dei segretari di partito dovrà in ogni caso ottenere il lascia passare dal Nazareno.
Il nome più quotato, e per molti versi più temuto da parte del centrodestra, è quello dell’europarlamentare M5S Pasquale Tridico, anche se i partiti principali della coalizione sembrano non avere intenzioni di rinunciare alle opzioni che ciascuno ha messo sul tavolo. E da quanto si apprende, resta in campo anche il nome del sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi.
Intanto il tempo stringe e se il gruppo dirigente calabrese non farà in fretta a trovare una sintesi, non è da escludere un intervento diretto del livello nazionale. Al termine della riunione di Lamezia ci ha pensato la coordinatrice del Movimento 5 Stelle Anna Laura Orrico a ricordare che il partito di Conte «ha una classe dirigente che oggi in Calabria può assumersi il ruolo di guidare il governo regionale. Tutti e tre i nomi che esprime il Movimento 5 Stelle (il riferimento è Tridico, alla stessa Orrico e alla deputata Vittoria Baldino, ndr) – ha proseguito la pentastellata – sono tutti e tre di pari dignità e di altissimo profilo, tant’è che le valutazioni che noi facciamo come gruppo dirigente calabrese e che fanno i nostri vertici nazionali sono valutazioni di opportunità politica. Non voglio fare il passo più lungo della gamba perché ho molto rispetto della coalizione che si sta costruendo quindi vedremo anche quale sarà l’indicazione che verrà fuori dalle considerazioni che faremo con questi nostri compagni di viaggio».
Anche il segretario regionale di Sinistra Italiana Fernando Pignataro ha dichiarato che per la candidatura alla presidenza «ci siano varie figure, noi ne abbiamo alcune che presenteremo alla discussione dei segretari regionali - ha annunciato - , figure giovani, competenti, amministratori che hanno la capacità di tenere insieme la coalizione e di un segnale di cambiamento e di modernità».